Calcio

Nagelsmann si prende la Germania. Lo stipendio? 400.000 euro al mese

Secondo la Bild nella giornata di martedì sarà annunciato l'accordo tra la Dfb e l'ex tecnico del Bayern, che guiderà la Mannschaft fino agli europei. Per liberarsi l'ex tecnico del Lipsia accetterà di tagliarsi lo stipendio

Nagelsmann si prende la Germania. Lo stipendio? 400.000 euro al mese

Le voci di corridoio si susseguivano già da qualche giorno ma, a quanto pare, la federcalcio tedesca ha deciso chi prenderà il posto di Hansi Flick sulla panchina rovente della Nationalmannschaft in vista degli Europei di casa dell’anno prossimo. La notizia, anticipata dal solitamente ben informato quotidiano Bild, sarebbe stata confermata da altre fonti, anche se manca ancora l’ufficialità da parte della Dfb. A guidare la nazionale tedesca sarà quindi Julian Nagelsmann, 36enne ex tecnico del Bayern Monaco, scaricato lo scorso marzo dal club bavarese. Se le anticipazioni della Bild saranno confermate, lo stipendio sarà di quelli importanti: 400.000 euro al mese (5 milioni all'anno).

Solo fino all’Europeo

L’accordo tra la Deutsche Fussball Bund e l’ex tecnico di Lipsia e Bayern sarebbe un passo indietro rispetto ai 20 milioni fino al 2026 che prendeva a Monaco ma a fare impressione è il fatto che la federazione non si sia sbilanciata più di troppo. Il contratto con il tecnico, infatti, terminerà con la fine degli Europei di calcio della prossima estate. Non è ancora chiaro se nel contratto definitivo, che si starebbe discutendo in queste ore a Francoforte, saranno presenti clausole per allungare automaticamente l'accordo. Nagelsmann è ancora sotto contratto con il Bayern, ma la società bavarese sarebbe ben contenta di svincolarlo: il ritardo nell’annuncio sarebbe anche dovuto al lato legale e tecnico della questione. Non è la prima volta che quello che viene considerato un vero e proprio wunderkind, il migliore talento della sua generazione, accetta di rinunciare a qualche soldo pur di approdare ad una destinazione interessante. Quando il Lipsia fece problemi per liberarlo, accettò di tagliarsi del 15% lo stipendio per consentire al Bayern di pagare la clausola rescissoria.

Nagelsmann Bayern PSG

Sempre secondo la Bild, il tecnico si potrebbe portare dietro un paio dei suoi assistenti al Bayern, sia il vice Benjamin Glück che l’assistente Xaver Zembrod, il che vorrebbe dire un completo cambio di manico alla guida di una Mannschaft apparsa irriconoscibile durante la sfortunata gestione Flick. Difficile immaginare un candidato migliore per rifondare da zero quella che, fino a non molto tempo fa, era considerata la favorita d’obbligo per ogni torneo internazionale. Negli anni passati all’Hoffenheim e al Lipsia, l’intero mondo del calcio era rimasto stupefatto di fronte al gioco innovativo e alla capacità di un tecnico così giovane. L’immagine di Nagelsmann era però uscita appannata dal suo anno e mezzo a Sabener Strasse, con le polemiche relative alle soffiate alla stampa, la vacanza in montagna dopo l’eliminazione in Champions ed il caos nello spogliatoio. Dopo un’estate passata a rifiutare le offerte dei grandi club europei, il tecnico avrà pochi mesi per preparare l’Europeo di casa e, magari, conquistarsi un futuro alla guida della Germania.

Un cammino ad ostacoli

Il momento della nazionale tedesca difficilmente potrebbe essere più complicato. L’ambizioso Hansi Flick, che peraltro Nagelsmann aveva sostituito al Bayern Monaco, aveva presieduto ad uno dei momenti più neri della storia della Germania calcistica, con solo quattro vittorie nelle ultime 17 partite e la cocente delusione della seconda eliminazione ai gironi dei mondiali di fila in Qatar.

A costare il posto all’ex tecnico dell’Eintracht, l’unico ad essere licenziato dalla Germania, la pesante sconfitta per 4-1 rimediata nell’amichevole contro i Samurai Blue del Giappone, che avevano già battuto la Mannschaft al mondiale. Negli scorsi giorni, durante la gestione ad interim dell’ex romanista Rudi Voeller, si era a lungo parlato di un’offerta indecente a Jurgen Klopp, che gli avrebbe consentito di allenare la nazionale senza lasciare il posto al Liverpool ma, a quanto pare, la società inglese avrebbe respinto al mittente il tutto. Anche l’ex tecnico dell’Eintracht Oliver Glasner, visto il momento complicato della Germania, avrebbe preferito soprassedere.

Le ragioni dietro all’esitazione di tecnici così stimati sono molto semplici. La Germania gioca male, ha uno spogliatoio a pezzi, un ricambio generazionale difficile e pochissimo tempo per sistemare le cose. Tra il 14 e il 18 ottobre, la Mannschaft viaggerà in Nord America per affrontare due nazionali niente affatto semplici come Stati Uniti e Messico. Perdere, in questo caso, non sarebbe un’opzione. Gli impegni di novembre, quando tra il 18 e il 21 la Germania potrebbe andare a Vienna per giocare contro l’Austria ed ospitare a Berlino la Turchia, sarebbero forse l’ultima occasione per mettere a punto le cose prima del debutto agli europei di casa del 2024. L’unica cosa positiva, al momento, sembra il fatto che i senatori vedrebbero l’arrivo di Nagelsmann con favore. Quando è iniziata a circolare l’ipotesi, l’ala del Bayern Leroy Sanè aveva espresso il suo sostegno per l’ex tecnico.

Vedremo se il resto dello spogliatoio e non solo il blocco bavarese sarà della stessa opinione.

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