Napoli abbraccia Kevin De Bruyne

Tripudio nella città del Vesuvio per l'arrivo del campione belga. Per lui contratto biennale con opzione per il terzo

Napoli abbraccia Kevin De Bruyne
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Entusiasmo all'ombra del Vesuvio per l'arrivo di Kevin De Bruyne. Il campione belga è sbarcato questa mattina a Roma, all’aeroporto di Fiumicino, poi si è diretto nella nota clinica Villa Stuart di Monte Mario, per sottoporsi sai test medici di rito. Nel pomeriggio lo spostamento in quella che sarà la sua nuova città, Napoli. Ormai sono stati limati tutti i dettagli rimasti aperti, quelli relativi ai diritti di immagine. Per lui è pronto un contratto biennale con opzione per il terzo.

Pur avendo già 34 anni e qualche problemino fisico alle spalle De Bruyne è ancora in grado di portare un grande apporto, sia in termini di qualità che di esperienza. Un giocatore così potrebbe far fare al Napoli quel salto di qualità necessario a competere ad alto livello anche in Champions.

Certo, non potrà giocare 50 partite e oltre per novanta minuti. Giocoforza dovrà dosare le energie, ma quello che può dare ai campioni d'Italia è tanto. E ritrovarsi nella stessa squadra del suo connazionale Lukaku sicuramente gli farà piacere.

L'arrivo di De Bruyne avrà avuto il suo peso nel convincere Conte a restare alla guida dei campioni d'Italia. Non solo il belga, ovviamente, ma anche altri rinforzi di peso promessi da De Laurentiis avranno indotto il tecnico salentino a mettere da parte la sua voglia di cambiare aria a fine stagione.

La scelta di De Bruyne è controcorrente. Il belga non ha voluto andare a svernare in Arabia e dintorni, arricchendosi a più non posso ma, di fatto, uscendo dai radar del calcio che conta. Ha deciso invece di togliersi lo sfizio di venire a giocare in Italia, in quello che resta tuttora uno dei campionati più belli d'Europa, disputando la Champions League.

Come ha detto suo padre, Herwing De Bruyne, ha scelto Napoli rispetto ad altre offerte economicamente migliori "perché è più interessato al lato sportivo, al poter giocare ad alti livelli. Una delle ragioni per cui ha scelto l’Italia è continuare a giocare ad alti livelli, ripeto è sempre stata la cosa più importante per lui. Per lui conta la questione sportiva".

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