Il Napoli sonnolento non sfonda: si complica il cammino Champions

Buon inizio, poi si adegua al ritmo blando dell'Eintracht. E Hojlund non segna ormai da un mese

Il Napoli sonnolento non sfonda: si complica il cammino Champions
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Se non fai gol non è sufficiente il settanta per cento (a tratti) di possesso palla, in Europa non funziona così. Bastano un paio di elementi fuori condizione per rendere complicato un match che alla vigilia pareva se non agevole ma comunque alla portata del Napoli. Che ha iniziato bene prima di adeguarsi al ritmo sonnolento dei tedeschi, che hanno meno velleità europee degli azzurri e che quindi possono accontentarsi del minimo sindacale, cioè di un pareggio che invece compromette ulteriormente le chance di Conte di prenotare gli ottavi.

Dieci minuti di promettente avvio dovevano essere la miccia per accendere il fuoco in area tedesca appena però l'Eintracht è passato a cinque in difesa, s'è spento il sacro furore partenopeo: non ha funzionato la catena di destra, da sempre punto di forza dello sviluppo offensivo. Di Lorenzo (voto 5: è in palese affaticamento, poco lucido) e Politano (voto 4,5: va fatto riposare, non spinge) hanno prodotto quasi zero sul lato buono, su quello opposto invece si segnala l'unica nota lieta della serata, dopo aver fatto il mediano e il play Elmas s'è scoperto ala intrigante e pericolosa (voto 6,5: partorisce le iniziative migliori, vicino al gol), ancora non pervenuto al centro dell'attacco Hojlund che pare soffrire più di tutti l'assenza di De Bruyne (voto 4,5: il biondo corre ma non crea pericoli).

Tutto così il primo tempo, monotematico, e nella ripresa non è che si sia visto di meglio. Il Napoli ha mantenuto l'iniziativa, a ritmi tassativamente bassi perché gli avversari hanno continuato a disporsi in dieci dietro la linea della palla ed è mancato il guizzo in profondità per far male. Dalla panchina s'è alzato Neres per garantire qualche spunto in velocità per lo spento Politano e qualcosina il brasiliano l'ha pure tentata, così come l'altro cambio Lang, per i due però più fumo che arrosto.

Con un McTominay sprecone (voto 5: si divora un gol fatto nel finale) ci pensa Milinkovic a evitare la beffa su Knauff e Gutierrez: terza partita di fila senza subire reti ma anche la seconda senza segnare, così non si va lontano in Europa.

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