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Il pizzino al raccattapalle: così Mourinho ha passato le indicazioni a Rui Patricio

Nei minuti finali di Roma-Fiorentina l'allenatore consegna un pezzo di carta a un raccattapalle che corre verso Rui Patricio: ecco cosa c'era scritto

Il pizzino al raccattapalle: così Mourinho ha passato le indicazioni a Rui Patricio

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Un'altra trovata (geniale?) delle sue. Nonostante Josè Mourinho non abbia rilasciato dichiarazioni dopo la gara contro la Fiorentina è riuscito comunque a far parlare di sé per un episodio che le telecamere di Dazn hanno beccato tra i minuti 88 e 89 della partita con la Roma in nove uomini e il gioco fermo a causa dell'espulsione di Lukaku per un fallaccio su Kouame. In quei frangenti, infatti, lo Special One portoghese ha richiamato l'attenzione di un giovane raccattapalle consegnandogli un pizzino da far recapitare direttamente all'estremo difensore giallorosso, Rui Patricio.

A gioco fermo, inevitabilmente le telecamere hanno puntato i propri riflettori sulla panchina dove, in un primo momento, Mourinho strappa un grande pezzo di carta dove ha già scritto il suo messaggio, lo consegna al ragazzo che corre in direzione di Rui Patricio. A quel punto le telecamere indugiano tra i due: il portiere legge, attentamente, il contenuto, fa per riconsegnarlo al raccattapalle ma poi ha un veloce ripensamento dandogli una seconda occhiata per essere sicuro di aver compreso bene. Le telecamere sono riuscite a inquadrare perfettamente la scritta, di cosa si trattava?

Innanzitutto si può vedere il disegno di una porta e poi due nomi cerchiati in neretto: Sha e Bov, ossia El Shaarawy e Bove. Perché proprio loro due? Erano gli uomini destinati a un particolare compito, ossia quello di piazzarsi al meglio su eventuali calci d'angolo per la Fiorentina che avrebbe potuto sfruttare al meglio la doppia superiorità numerica. Infatti, al di sotto ci sono due parole, ma se la prima non è ben chiara la seconda sì, c'è scritto corner. E la scelta dei due calciatori, sul foglietto, non è ovviamente casuale: El Shaarawy si sarebbe dovuto piazzare su palo alla destra del portiere, Bove su quello a sinistra.

Anche questa volta, come se fosse una novità, un comunicatore come Mourinho è riuscito nell'intento: nella bolgia di quei minuti e, forse, per non essere scoperto dagli avversari, ecco che il metodo migliore per comunicare qualcosa al suo portiere è fargli leggere le sue intenzioni. La partita si concluderà in parità, 1-1, con un'altra espulsione finale ma questa volta diretta a un magazziniere della panchina viola. Mou scappa negli spogliatoi ma i giornalisti non lo rivedranno più: silenzio stampa.

Al termine della gara, ecco la classifica di Serie A prendere forma: la Roma rimane al quarto posto con 25 punti assieme al Bologna, la Fiorentina ha raggiunto il Napoli con 24.

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