Un post antisemita costa caro a Gary Lineker: licenziato in tronco dalla Bbc

L'ex bomber, da 25 anni volto dello storico programma della Bbc "Match of the Day", è stato messo alla porta dopo un post su Instagram fortemente antisemita. L'impunità di certi influencer di sinistra è finita?

Un post antisemita costa caro a Gary Lineker: licenziato in tronco dalla Bbc

A giudicare dall’ultima tempesta mediatica che ha coinvolto uno degli sportivi più popolari oltremanica, forse il vento sta cambiando. L’ex stella della nazionale inglese Gary Lineker, da 25 anni volto dello storico programma dedicato alla giornata di Premier League “Match of the Day”, è stato praticamente messo alla porta dalla Bbc nonostante avesse un contratto fino ai Mondiali del prossimo anno. A causare la rottura un post su Instagram dai toni apertamente antisemiti che ha causato una reazione violentissima tra il pubblico britannico.

Lineker, che non ha mai perso occasione per propagandare ogni causa cara alla sinistra estrema, è stato costretto ad un video di scuse pubbliche ed abbandonare il contratto che l’aveva reso il presentatore più pagato dell’emittente pubblica britannica. Non importa se hai segnato 48 reti con la maglia dei Tre Leoni, dare dei “topi” ai cittadini di religione ebraica è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Il bomber preferito dai salotti

Di anni da quando Gary Lineker segnava gol a grappoli con le maglie di Leicester, Tottenham e Barcellona ne sono passati parecchi. Gli amanti del calcio d’annata magari ricorderanno come fu proprio lui a guidare la nazionale di Bryan Robson alla sorprendente cavalcata ad Italia ‘90, conclusasi in semifinale a Torino contro la Germania. Caso più unico che raro, l’ex attaccante si è saputo reinventare, giungendo nel 1999 a prendere la guida del programma sportivo più iconico d’Inghilterra, quel “Match of the Day” che è una specie di incrocio tra “90° Minuto” e la “Domenica Sportiva” e tuttora popolarissimo. La pietra dello scandalo, come succede sempre più spesso negli ultimi anni, un post condiviso sul proprio profilo social, nella perenne ricerca del virtue signalling, degli applausi della gauche caviar, dei salotti bene di Londra. La storia Instagram pubblicata dal gruppo Palestine Lobby e rilanciata da Lineker colpisce in quanto a crudezza: l’immagine di un topo, tipica della propaganda del Partito Nazionalsocialista e la scritta “il sionismo spiegato in due minuti”.

Inghilterra Irlanda Italia 1990 Lineker gol

Troppo anche per un personaggio popolare come l’ex centravanti dell’Inghilterra, che in passato era sopravvissuto ad una lunga serie di scandali per i suoi tweet a favore dell’immigrazionismo sfrenato ed apertamente contrari ai governi conservatori. I colleghi di Sky Sport Uk hanno compilato una lista degli interventi a gamba tesa della stella della Bbc e il tono è più o meno quello che ti aspetteresti da un personaggio organico alla sinistra salottiera. La proposta del governo Johnson di fermare i barchini che scaricano immigrati illegali sulle coste inglesi? Roba che ricorda il peggio degli anni ‘30. Questa uscita gli costò l’allontanamento dal programma ma i suoi colleghi nella redazione sportiva della Bbc gli si strinsero attorno, costringendo la dirigenza ad un’umiliante resa. Le cose sono andate in maniera diversa stavolta: Lineker è stato lasciato da solo ed ha preferito uscire dal palcoscenico senza ulteriori polemiche.

“Passo indietro? La scelta più responsabile”

Il post Instagram è stato solo l’ultimo degli episodi che avevano ridotto ai minimi termini i rapporti tra Lineker e la Bbc. Fino a quando l’ex calciatore parlava solo di calcio e, assieme all’ex bomber Alan Shearer, faceva ascolti record ogni sabato sera, la Corporation era ben lieta di pagargli uno stipendio da nababbo, circa 1,35 milioni di sterline secondo il rapporto del 2024. La situazione è degenerata negli ultimi anni, quando il 64enne si è scatenato sui social in polemiche che con il calcio hanno zero a che fare. Lineker ha guadagnato follower ma ha perso in quanto ad immagine pubblica, risultando sempre più indigesto ad ampie fasce del pubblico britannico. Il problema vero è che, quando nel 2020 firmò l’ultimo contratto quinquennale con la Bbc, aveva accettato di rispettare le regole interne che sono tutte all’insegna dell’imparzialità. Se, una volta, veniva chiesto ad ogni volto della Bbc di astenersi da esprimere le proprie opinioni politiche personali, le cose sono cambiate: potete farlo ma non se partecipate ad una “campagna politica”. La vaghezza del termine sembra voluta per renderne molto complicata l’applicazione. Molto più semplice la clausola che impone a tutti i dipendenti “alti standard di urbanità nel dibattito pubblico”, ovvero trattare tutti con rispetto, anche se si viene offesi. Dare dei “topi” ai cittadini di religione ebraica sembra una palese violazione.

Fa Cup 2020 Lineker Shearer

Le polemiche virulente hanno convinto la Bbc ad accelerare i tempi del divorzio, cancellando l’accordo che gli avrebbe consentito di presentare sia la finale di Fa Cup che i mondiali di calcio americani dell’anno prossimo. Gelido il comunicato del direttore generale della Bbc, Tim Davie: Lineker ha riconosciuto l'errore commesso e di conseguenza, abbiamo concordato che si ritirerà dal suo ruolo di presentatore dopo questa stagione”. Lineker, in passato sprezzante nella difesa delle sue opinioni, sembra contrito nel video sul suo profilo Instagram: “Riconosco l'errore e il dispiacere che ho causato, fare un passo indietro ora mi sembra la cosa più responsabile da fare. Ovviamente se avessi visto l'emoji del topo non avrei mai ricondiviso quel video. Non ripubblicherei mai consapevolmente nulla di antisemita: va contro tutto ciò in cui credo”. Belle parole, non c’è dubbio.

A voi giudicare se si tratti di pentimento vero o del dispiacere di un influencer che ha capito che il tempo della propaganda a senso unico è finito. Fino a qualche mese fa Lineker sembrava invulnerabile: oggi è costretto a lasciare la Bbc in disgrazia. Forse il vento è davvero cambiato.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica