Rischio attentati, stop alla vendita di biglietti: cosa accadrà a Fiorentina-Maccabi Haifa

L'incontro di Conference League in programma allo stadio Franchi si giocherà probabilmente a porte chiuse

Rischio attentati, stop alla vendita di biglietti: cosa accadrà a Fiorentina-Maccabi Haifa
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Ci sono grandi timori per quanto concerne il match di ritorno degli ottavi di finale di Conference League tra Fiorentina e Maccabi Haifa, in particolar modo per la partita di ritorno in programma il prossimo giovedì 14 marzo 2024 allo stadio Artemio Franchi di Firenze alle ore 18.45. Il timore che possano verificarsi degli attentati, a causa del conflitto tra israeliani e palestinesi, sta spingendo le autorità a prendere in considerazione l'ipotesi di disputare l'incontro a porte chiuse, così da evitare inutili rischi.

L'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, che ha diramato un comunicato per esprimere le proprie preoccupazioni a riguardo, ha sospeso temporaneamente il giudizio relativo al match di ritorno del 14 marzo. Nel frattempo, in attesa di una decisione definitiva in merito alla questione, ha sollecitato la Lega e la Federazione italiana gioco calcio (Figc) a "interessare la società organizzatrice affinché non sia avviata la vendita dei tagliandi". Il che significa, in poche parole, che la Fiorentina non avrà facoltà di dare il via alla vendita dei biglietti ai tifosi viola, e che dovrà invece attendere "l'assunzione di determinazione in merito", attesa per i prossimi giorni da parte dell'Onms.

Anche il ministero dell'Interno sarà coinvolto nella vicenda, e dovrà provvedere ad effettuare un'analisi approfondita degli eventuali rischi che potrebbe comportare lo svolgimento della partita tra Fiorentina e Maccabi Haifa allo Stadio Franchi con libero accesso ai tifosi.

Nel caso in cui si decidesse di impedire la partercipazione del pubblico, comunque, non sarebbe assolutamente un caso isolato. Stessa soluzione è stata adottata, per esempio, poche settimane fa in occasione del match di spareggio tra Gent e Maccabi Haifa in Belgio: era stato allora il primo cittadino di Gand a chiedere alle autorità di poter disputare l'incontro a porte chiuse, proprio per questioni di sicurezza dovute al timore di attentati.

La presenza del Maccabi Haifa, in considerazione del conflitto israelo-palestinese, comporta l'assunzione di una serie di misure per affrontare questi rischi, in primis quello di far disputare le partite casalinghe della squadra israeliana in campo neutro. Lo stesso match di andata degli ottavi di finale di Conference League, ad esempio, verrà giocato a Budapest giovedì 7 marzo alle ore 21.00.

Oltre ciò, per tutti i tifosi viola che vorranno seguire i loro beniamini in trasferta, potrebbe essere necessario dotarsi di passaporto per accedere allo stadio. Si attende una conferma anche di questa misura nelle prossime ore.

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