Calcio

Una Roma alla Mourinho vola in finale. Assedio Leverkusen ma finisce 0-0

Alla BayArena giocano solo i padroni di casa ma i tedeschi non riescono a superare una difesa romanista praticamente perfetta. Rui Patricio non soffre molto e, nonostante la tanta sofferenza, la Roma porta a casa uno 0-0 che vale un biglietto per Budapest

Una Roma alla Mourinho vola in finale. Assedio Leverkusen ma finisce 0-0
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I tifosi della Roma alla BayArena sapevano che sarebbe stata una serata difficile ma, alla fine, nonostante un dominio assoluto dei padroni di casa, il Bayer non supera le barricate giallorosse. Tanta sofferenza ma partita quasi impeccabile quella dell’undici di Mourinho, che stacca quindi il biglietto per la finalissima di Budapest.

Primo tempo nettamente a favore dei padroni di casa, che dominano in lungo e in largo anche se si rendono pericolosi solo su una traversa di Diaby. La Roma non riesce a colpire in ripartenza e si fa sovrastare troppo dal Bayer. Nel secondo tempo spazio per Wijnaldum e Smalling ma i giallorossi non riescono a pungere. I padroni di casa vanno vicini al gol un paio di volte ma Rui Patricio rischia poco. Il recupero da otto minuti non cambia il risultato. Per la Roma questo vuol dire la seconda finale europea dell’era Mourinho.

La partita

Mourinho si conferma maestro della pretattica: contrariamente alle tante previsioni della vigilia, conferma in blocco l’undici dell’andata. Dybala, Smalling ed El Shaarawy in panchina ma in avanti a dare una mano a Tammy Abraham spazio per il Gallo Belotti. Se Matic avrà il compito di distruggere le geometrie tedesche, a spingere sulle fasce dovranno essere Spinazzola ed il recuperato Celik. Al contrario di quanto si era capito alla vigilia, Wijnaldum rimane in panchina.

Mourinho Bayer Leverkusen Roma

Xabi Alonso risponde da suo pari, trovando il modo di risolvere il rebus delle assenze di due pezzi importanti come Kossonou ed Andrich. Spazio quindi a Bakker e Demirbay ma le differenze più significative si vedono in avanti. Per risolvere la siccità di gol che sta complicando il finale di stagione delle Aspirine, spazio ad Azmoun unica punta. Il centravanti iraniano potrà contare sull’assistenza di Diaby e Wirtz dalla tre quarti, sempre pericolosissimi.

Gioca solo il Leverkusen

Fin dal primo minuto si capisce quale sarà il tema tattico della partita: Bayer che gioca, aggredisce una Roma attenta in difesa, occasionalmente pronta a pungere in contropiede. Stranamente, però, nemmeno due giri d’orologio passano ed i giallorossi si rendono pericolosi: sponda interessante di Abraham per Pellegrini, il capitano non impatta perfettamente il pallone, che finisce sul fondo. Si tratta però di un episodio, visto che la partita continuano a farla i padroni di casa, pur senza riuscire a creare grandi occasioni in avanti. L’undici di Xabi Alonso, incapace di trovare spazi in area, ci prova diverse volte dalla distanza, senza però essere mai veramente pericoloso. All’11’, su una delle sporadiche puntate in avanti dei giallorossi, il Bayer va vicino al gol. Wirtz si inventa uomo assist, fornendo un filtrante interessante per Diaby che entra in area e lascia partire una saetta. Sfortunato in questo caso il giocatore, visto che il pallone si stampa sulla traversa.

Bove Wirtz Bayer Leverkusen Roma

Il Bayer Leverkusen continua a spingere forte, costringendo la Roma ad arretrare di molto il raggio delle sue operazioni. Quando, occasionalmente, i giallorossi si presentano nella metà campo dei padroni di casa, Abraham è spesso in fuorigioco. Rui Patricio non è che abbia chissà quali miracoli da fare ma la Roma soffre tantissimo. Al 21’ per poco il portiere lusitano non la combina grossa. Per concludere un’azione insistita, Demirbay s’inventa un rasoterra complicato. Il portiere non trattiene ma concede solo il primo angolo della gara. Il Leverkusen mette le tende nella tre quarti giallorossa ma non va oltre a qualche tiro dalla lunga distanza. Ci prova qualche volta Demirbay e poco alla volta la Roma azzarda qualche puntata in avanti.

Alla mezz’ora, sono i padroni di casa a trovare una buona occasione: cross invitante di Frimpong sul quale Rui Patricio sbaglia l'uscita. Azmoun sceglie bene il tempo ma di testa non inquadra la porta. Pochi minuti dopo, Spinazzola ha un problema ed è costretto a lasciare il campo: al suo posto scende Zalewski. Nel finale di tempo il più tecnico e pericoloso rimane Wirtz, sul quale Ibanez è costretto a fare gli straordinari quando Diaby gli mette un pallone estremamente invitante.

Fumogeni Bayer Leverkusen Roma

Assedio Bayer ma la Roma regge

Al rientro dagli spogliatoi, visto che l’esperimento della doppia punta non ha funzionato, Mourinho corre ai ripari: fuori Belotti per Wijnaldum, con la Roma che torna alla configurazione prevista alla vigilia. Qualche fumogeno di troppo da parte della caldissima curva del Leverkusen e l’arbitro Vincic è costretto ad interrompere la partita. Ci vuole un paio di minuti prima di poter riprendere a giocare, con il Bayer che riprende a macinare gioco, nonostante la visibilità limitata. Oltre alla solita difesa impeccabile, i giallorossi migliorano l’uscita palla ed il fraseggio a centrocampo, sbagliando però le verticalizzazioni. Buono soprattutto l’impatto di Zalewski, specialmente in copertura. Il Bayer ora pressa alto ma la Roma fa valere la sua tecnica quando gli spazi si restringono. Col passare dei minuti, sempre più nervosismo in campo e qualche fallo di troppo. A mezz’ora dal triplice fischio, Bakker svirgola un cross che avrebbe trovato Azmoun tutto solo nell’area piccola, graziando una Roma troppo rinunciataria.

Abraham Tah Bayer Leverkusen Roma

Il Leverkusen riesce ad impegnare Rui Patricio dalla distanza, ancora con un rasoterra velenoso di Demirbay: il portiere portoghese non trattiene ma per fortuna dei giallorossi Mancini è più rapido di Azmoun, pronto a ribadirla in porta. Xabi Alonso decide di cambiare qualcosa e getta nella mischia Adli che prende il posto del laterale Bakker, tra i peggiori tra i padroni di casa. Celik inizia ad avere qualche problema, stringe i denti ma alla fine è costretto ad arrendersi. Al suo posto entra Chris Smalling, con Bove che si sposta a destra. Il tecnico delle Aspirine, ormai, si gioca il tutto per tutto: fuori Palacios, dentro il talentuoso Hlozek, con Wirtz che arretra alle spalle del tridente. Per poco la mossa non è quella vincente: rimpallo fortunato sul sinistro di Adli sul quale Azmoun è pronto alla girata al volo. Il pallone, però, sibila a lato del palo di Rui Patricio.

Pellegrini si prende un pestone e zoppica vistosamente. Ormai è assedio dei padroni di casa, con la Roma chiamata a resistere per un recupero che si annuncia chilometrico. Il Bayer non ha più niente da perdere e getta nella mischia anche Amiri al posto del difensore Tah. Ora è assedio vero. Gli 8 minuti di recupero sono una sofferenza infinita per i duemila romanisti in trasferta ma, alla fine, può scoppiare la gioia rossonera. Un anno dopo il trionfo in Conference League, la Roma ha l’opportunità di mettere una storica doppietta.

Il tabellino

BAYER LEVERKUSEN (3-4-2-1): Hradecky; Tapsoba, Tah (85’ Amiri), Hincapie; Frimpong, Demirbay, Palacios (80’ Hlosek), Bakker (72’ Adli); Diaby, Wirtz; Azmoun. A disposizione: Lomb, Pentz, Fosu-Mensah, Amiri, Azhil, Aourir, Adli, Hudson-Odoi, Hlozek. Allenatore: Xabi Alonso

ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Cristante, Ibanez; Celik (77’ Smalling), Bove, Matic, Spinazzola (33’ Zalewski); Pellegrini; Abraham, Belotti (45’ Wijnaldum). A disposizione: Boer, Svilar, Smalling, Karsdorp, Missori, Camara, Tahirovic, Wijnaldum, Zalewski, El Shaarawy, Volpato, Dybala. Allenatore: José Mourinho

Marcatori: n/a

Ammoniti: 45+2’ Hincapie (B), 55’ Palacios (B), 69’ Bakker (B), 70’ Ibanez (R), 88’ Cristante (R), 89’ Diaby (B), 90+6’ Tapsoba (B), 90+7’ Abraham (R)

Espulsi: n/a

Arbitro: Slavko Vincic (Slovenia)

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