
Continuano gli screzi tra Mauro Icardi e Wanda Nara, impegnati in una durissima battaglia legale in cui sono coinvolte loro malgrado anche le figlie Francesca e Isabella, rispettivamente di 10 e 9 anni: e proprio queste ultime sono state il pomo della discordia dell'ultimo capitolo dello scontro, a causa di una telefonata concordata col giudice che tuttavia non è mai arrivata. Dopo aver compreso che quella chiamata, nonostante la lunghissima attesa, non sarebbe mai arrivata, l'attaccante del Galatasaray si è lasciato andare a uno sfogo diventato virale sui social media.
"1.30 della notte in Turchia, e sono ancora qui ad aspettare la telefonata delle mie figlie come concordato con il MPT", vale a dire il "Ministerio Público Tutelar", ovvero il giudice tutelare che si occupa di difendere gli interessi delle persone che non sono in grado di provvedere in modo autonomo ai propri interessi, in genere minorenni e incapaci. Icardi punta il dito contro l'ex moglie, parlando di un "capriccio per tenere le lontane le mie figlie" e contro il suo avvocato, il quale "decide se le ragazze mi vogliono parlare o no".
"Ebbene, sono ormai sei mesi che va avanti così", affonda ancora l'attaccante argentino, "disobbediscono agli ordini di un giudice, disobbediscono agli ordini di una psicologa del pubblico ministero che si occupa della salute mentale delle mie figlie... disobbediscono agli ordini di un difensore dei minori". Un qualcosa che starebbe per finire, secondo Icardi, che nel messaggio scherza sul poco tempo che resta a Wanda Nara per continuare con questo suo modo di agire: "Non manca tanto... tic, tac".
L'augurio dell'ex numero 9 dell'Inter è che possa arrivare la giusta punizione. "Spero che la giustizia sanzioni questo individuo e la madre delle mie bambine come si meritano", affonda l'attaccante argentino,"e che poi non vadano a piangere nei soliti programmi di gossip facendo le vittime". "Maurito" non ha alcuna intenzione di fermarsi e di darla vinta a Wanda Nara: "Come anticipato mesi fa andrò fino in fondo e contro tutti! Continueranno con le false denunce? Con le minacce? A rilasciare interviste a siti scandalistici?". Una lotta che andrà avanti perché in questo caso c'è in ballo l'affidamento delle due bambine.
"Un'altra notte senza parlare con le mie figlie, un'altra notte in cui continuano a manipolarle, obbligandole a dire bugie e assurdità", affonda in conclusione Icardi, rimarcando che si tratta solo di due bambine: "Come ho
detto ieri, sono questi individui deplorevoli a difendere le mie figlie! Che vergogna!". In attesa dell'ennesima replica al veleno dell'ex moglie, la guerra tra i due ex coniugi va avanti senza esclusione di colpi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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