Calcio

Mancini si è dimesso: ecco chi è pronto a sostituirlo alla guida della Nazionale

Dopo l'addio a sorpresa di Mancini è cominciata già la caccia al nuovo Ct. Il primo nome è quello di Luciano Spalletti ma non si esclude il clamoroso ritorno di Antonio Conte

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L'addio alla Nazionale di Roberto Mancini è arrivato come un fulmine a ciel sereno. Con un comunicato ufficiale la Figc ha sancito la separazione dall'ormai ex Ct, accettandone le dimissioni. Un gesto inatteso visto che proprio qualche giorno fa il tecnico jesino era stato nominato coordinatore delle Nazionali, dalla maggiore all’Under 20.

Al momento risultano ancora pochi chiari i motivi delle dimissioni e le ipotesi potrebbero essere ricondubili a dissidi interni con la Federazione (si parla di riduzione dello staff) o a questioni di natura personale. Di sicuro la gestione Mancini è stata costellata da eccessi, nel bene con storico trionfo a Euro 2020 nella finale di Wembley contro l'Inghilterra e nel male con la mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar dopo la sciagurata sconfitti con la Macedonia. E forse le prime crepe nascono proprio da quel momento. Ma adesso che succede? Chi prenderà il suo posto sulla panchina azzurra? Di sicuro la Figc è chiamata ad una decisione rapidissima, tenuto conto degli importanti e ravvicinati impegni per le qualificazioni a Euro 2024 (10 e 12 settembre con Nord Macedonia e Ucraina).

Tutte le ipotesi

Perso Ancelotti, che ha accettato la chiamata dal Brasile, è già iniziata la caccia al dopo Mancini. Il primo nome che viene in mente non può che essere quello di Luciano Spalletti. Il tecnico toscano sembra il profilo giusto per rilanciare la Nazionale, dopo la stagione magica alla guida del Napoli, culminata con la vittoria dello scudetto. In passato ha ammesso di essere abbastanza affascinato dall’idea di fare il Ct. Attualmente è totalmente libero dopo aver risolto il rapporto con i partenopei, essendosi imposto un anno sabbatico. Potrebbe essere in attesa di una chiamata. Ma accetterebbe la panchina azzurra o preferibbe aspettare un grande club?

Altro candidato autorevole è Antonio Conte, che chiuso il rapporto con il Tottenham, è attualmente senza panchina, dopo essere stato accostato a Inter e Juventus. Il vantaggio è che ha già svolto il compito di Ct con ottimo profitto prima di tentare l’avventura in Premier League col Chelsea. Lo svantaggio è l'ingaggio. Il tecnico leccese viene infatto da un lungo periodo di stipendi molto elevati e dovrebbe essere disposto ad accontentarsi di cifre più alla portata eventuale della Federazione. E soprattutto viene da chiedersi quanta voglia avrebbe di tornare in Nazionale.

Un'altra suggestione è quella che porta a Massimiliano Allegri. Un'ipotesi che era stata ipotizzata per il 2024, dopo l’Europeo. Certo adesso sarebbe molto complicata da anticipare, per l’alto valore del contratto con la Juventus (7,5 milioni più bonus) e per il particolare periodo in cui tutto questo sta avvenendo. Con la nuova stagione alle porte sembra davvero inversomile pensare ad una rivoluzione tecnica anche in casa bianconera.

Da non scartare tre possibili opzioni, tre Campioni del Mondo 2006 che accetterebbero con sicuro entusiasmo la chiamata dalla Nazionale. Il primo è Fabio Cannavaro, che ha avuto esperienze in panchina in Cina prima e nel Benevento poi, e che da molti anni è sotto osservazione da parte degli ambienti federali per un possibile incarico. Il secondo è Daniele De Rossi, che ha appena iniziato la sua carriera da tecnico. E poi ci sarebbe Rino Gattuso, libero dopo l'esperienza no a Valencia e che potrebbe avere le caratteristiche giuste per il ruolo.

Ovviamente non si escludono sorprese.

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