Calcio

Superlega, Agnelli esulta e cita un brano degli U2 sulla libertà

L'ex presidente della Juventus si prende la sua rivincita dopo la sentenza della Corte Ue sulla Superlega, che di fatto boccia il monopolio dell'Uefa e della Fifa sul calcio

Superlega, Agnelli esulta e cita un brano degli U2 sulla libertà

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Sarebbe stato impossibile, per Andrea Agnelli, rimanere in silenzio dopo la sentenza della Corte di giustizia Ue sulla querelle Uefa-Superlega. Lui era stato tra i promotori del progetto, quando ancora guidava la Juventus, insieme a Florentino Perez del Real Madrid e a Joan Laport del Barcellona. Ora, dopo che l'organo di giustizia europea ha bocciato il monopolio di Uefa e Fifa nel calcio, Agnelli esulta. Lo fa affidando il suo commento al social network X.

Agnelli pubblica un pezzo di un famoso brano degli U2, "Where the streets have no name", chiudendo con due parole: "Love football". La canzone del gruppo irlandese richiama esplicitamente il senso di libertà: "Voglio correre, voglio nascondermi, voglio abbattere i muri che mi trattengono...". Una rivincita sognata da tempo, probabilmente, e che ora viene coronata con una colonna sonora all'altezza, con le note (e le parole) degli U2.

Ormai Agnelli è lontano dal calcio, ha lasciato ogni incarico, ma il senso di rivalsa è ancora forte in lui. E nel giorno della sentenza della Corte di Giustizia Ue tira fuori di nuovo gli artigli e affonda il colpo. Con eleganza, senza attaccare nessuno.

Lo fa limitandosi a esultare e a rivendicare con orgoglio la sua battaglia di "libertà" contro quello che, di fatto, la Corte ha giudicato "un abuso" (di Fifa e Uefa).

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