Calcio

"Vi facciamo salire in A". Bufera sull'ex Inter Eto'o per tentata combine

Samuel Eto'o è finito nei guai nel suo paese natale, in Camerun. Il 42enne, infatti, sarebbe accsato di aver agevolato la promozione di un club in Elite 1

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L'ex fuoriclasse di Inter e Barcellona Samuel Eto'o è finito nei guai nel suo paese natale, in Camerun. Un sito locale ha infatti pubblicato un'intercettazione telefonica che sta facendo scalpore per la gravità della situazione. L'accusa mossa al presidente della federcalcio camerunese è molto grave: tentata combine. Il 42enne, infatti, sarebbe accsato di aver agevolato la promozione di un club in Elite 1 (la massima serie camerunense di calcio). Sul tavolo una conversazione telefonica con il presidente del Victoria Limbé che inchioderebbero Eto'o: "Tranquillo, vi facciamo salire in A. Il nostro club deve salire in prima serie, è il nostro obiettivo".

La ricostruzione

Queste parole risalirebbero al mese di gennaio, proprio mentre il Victoria Limbé era in piena corsa per la promozione che è poi anche arrivata. L'intercettazione telefonica pubblicata da "Camfoot" ha inevitabilmente sollevato un polverone attorno alla figura di Eto'è che già nei mesi scorsi era stato aspramente criticato in patria per la rottura unilaterale del contratto con Le Coq per la nazionale, oltre al brusco allontanamento di André Onana ai Mondiali in Qatar e alle accuse della figlia sul mancato pagamento degli alimenti.

"Mi avevi detto che mi avresti accompagnato nel mio percorso", sono queste le parole del pesidente del Victoria Limbé Gwain, riportate da Camfoot, che si stava lamentando con Eto'o di alcuni torti arbitrali ricevuti. L'ex attaccante dell'Inter avrebbre invece tranquillizzato in numero uno del club poi promosso in Elite 1: "Devi stare tranquillo, fai ricorso, ti ridiamo i tre punti e sospendiamo l'arbitro. Dammi solo il tempo di rientrare in Camerun. Poi vieni da me in ufficio, ti puoi fermare un paio di giorni, porta pure le tue donne".

E ancora: "Il nostro club deve salire in prima serie, è il nostro obiettivo. Ma tu mi devi dare una mano, non puoi fare troppo casino, devi restare calmo. Se sono diventato presidente della federazione lo devo te e agli altri nostri due amici". Queste parole, che sembrano essere inequivocabili, hanno però suscitato la reazione di Eto'o che ha ovviamente tentato di difendersi da queste pesanti accuse: "Stavo parlando con un amico, uno che investe nel calcio e vuole fare del suo club uno dei migliori del Camerun. L'ho solo tranquillizzato dicendo che avrei fatto tutto il possibile per evitare che ci fossero errori arbitrali ai suoi danni".

Ora bisognerà solo vedere cosa succederà in patria e se l'ex fuoriclasse di Inter e Barcellona riuscirà a motivare quanto accaduto con il presidente del Victoria Limbé.

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