
I punti chiave
È una delle giovani promesse del calcio mondiale, un predestinato che vincerà molti Palloni d'Oro (e non solo) il cui valore è già altissimo a soli 18 anni: stiamo parlando di Lamine Yamal, l'asso spagnolo del Barcellona. Nonostante la società blaugrana lo abbia blindato con un contratto faraonico da 21 milioni di euro l'anno, per il maggiorenne "suonano" sempre più forti sirene dall'Arabia Saudita con un club pronto a sborsare la cifra più alta mai vista nel calcio.
Quanto offre l'Al-Hilal
Secondo attendibili indiscrezioni il club saudita allenato da Simone Inzaghi, l'Al-Hilal, avrebbe presentato un'offerta mostruosa al Barcellona pari a 400 milioni di euro e un contratto di ben sette anni. Qualora andasse in porto, è riduttivo sottolineare che sarebbe il trasferimento più costoso nella storia di questo sport. Nonostante abbia un contratto in scadenza nel 2031, Yamal è tentato: andare o no? Sarebbe un unicum anche un eventuale trasferimento visto che in Medio Oriente, solitamente, vanno campioni già affermati e a fine carriera come ha fatto Cristiano Ronaldo desideroso di concludere con una ricca "pensione".
I rapporti tesi con Flick
A giocare un ruolo determinante per un eventuale, clamoroso, trasferimento giocherebbero i rapporti non proprio idilliaci con il tecnico dei blaugrana Flick: secondo fonti interne allo spogliatoio, Yamal non avrebbe gradito alcune critiche che gli sono state rivolte pubblicamente dal tecnico tedesco. Nonostante da Barcellona fanno sapere che "Yamal non è in vendita", la gara è ancora tutta da giocare.
La difesa di Mbappé
A prendere le difese del 18 enne, nelle ultime ore, ci ha pensato l'asso del Real Madrid Kylian Mbappé: a due settimane dal "Clasico" del campionato spagnolo, il campione francese del Real ha dichiarato a Movistar+ che "bisogna lasciarlo in pace" in riferimento agli attacchi che il 18enne ha ricevuto la scorsa estate in occasione della sua festa di compleanno. "Si vede che ha una grande passione per il calcio, ed è l'unica cosa che non può perdere - ha sottolineato il francese -. Il resto è la sua vita privata, di cui si parla troppo. Bisogna lasciarlo in pace. Bisogna accettare che nel calcio è un grande giocatore, ma nella vita reale è un ragazzo di 18 anni. A quell'età, tutti commettono errori. Si fanno cose giuste e se ne fanno altre meno".
Il 26enne attaccante del Real Madrid ha voluto dare qualche consiglio al campione più giovane che non è convocato con la Spagna per
le gare di qualificazione ai mondiali a causa di un problema all'inguine. "Deve solo concentrarsi su quello che fa in campo, il resto non conta. È un giocatore di grande talento e si farà strada nel calcio".