Calderoli: "Plauso al presidente sul federalismo"

Numerose e di apprezzamento le reazioni al discorso pronunciato a Milano dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano durante la celebrazione della Festa della Liberazione alla Scala

Calderoli: "Plauso al presidente sul federalismo"

Milano - Numerose e di apprezzamento le reazioni al discorso pronunciato a Milano dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano durante la celebrazione al Teatro alla Scala.

Calderoli "Ho ascoltato le parole del presidente della Repubblica Napolitano, in particolare per quel che riguarda il federalismo, gli rivolgo un applauso e questo mi fa condividere la sua posizione rispetto all’unità del Paese", ha detto all'ANSA il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli. "Non può esserci - ha aggiunto Calderoli - federalismo senza unità, ma ai giorni nostri nel contempo, non può esserci unità senza federalismo".

Formigoni Il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, ha apprezzato il discorso e questo sia dal punto di vista storico, con il riconoscimento della resistenza, del ruolo dei militari e degli eserciti alleati, sia dal punto di vista politico "quando ha invitato a superare le letture parziali della resistenza che cercano la strumentalizzazione". "Napolitano - ha detto Formigoni - ha messo i puntini sulle i". Formigoni ha anche apprezzato il cenno alle riforme. Ha infatti detto che il presidente "ha ben colto il rapporto fra l’unità nazionale e l’articolazione federalista". 2Il nome nuovo dell’Unità d’Italia - ha concluso Formigoni - è federalismo. Non è per dividere ma per meglio articolare l’unità del paese".

Chiti "Il discorso del Presidente è stato di grande forza ideale, morale e politica", afferma Vannino Chiti che rappresentava il Senato della Repubblica alla celebrazione milanese. "Il Presidente ha collocato la Resistenza e la Costituzione a fondamento dell’unità dell’Italia moderna e del sentimento di rinascita dell’amore per la patria, del suo progresso e del suo futuro.

È questo patrimonio comune di valori - prosegue il vicepresidente del Senato - che deve orientare l’anno prossimo la ricorrenza del 150mo anniversario dell’Unità d’Italia e che deve guidare la politica nel coraggio di costruire, al di là delle differenze, le intese necessarie al progresso del Paese. Per la sua azione al Quirinale e oggi per questo discorso - ha concluso Chiti - sentiamo il dovere di dire grazie al Presidente Giorgio Napolitano". 

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