«Caldo e smog, spegniamo prima i riscaldamenti, non servono più»

Erano 15 anni che a marzo in Italia non si registravano temperature così alte. Lo ricorda il sito 3bmeteo.com, sottolineando che i valori attuali sono oltre dieci gradi superiori alla norma. «Anche città come Milano, Firenze, Bologna, Bolzano, Forlì, Parma, Ferrara - precisa - hanno toccato i 26 gradi, Torino, Verona, Bergamo e Pescara 25, sfiorando i record di temperatura più alta per il mese».
E nel capoluogo è partita una lettera-appello al sindaco Giuliano Pisapia: «Caro Sindaco, spegniamo gli impianti termici di Milano. Non occorre aspettare il 15 aprile». A firmarla è Legambiente, che ieri ha parlato di aria pulita a scuola a bordo del Treno Verde, la storica campagna dell’associazione ambientalista e Ferrovie dello Stato realizzata con il Ministero dell’Ambiente e Enel Green POwer. Dall'incontro è emerso che lo smog non lo si respira solo per strada, ma pervade ogni ambiente, dalle case agli edifici scolastici e i bersagli più sensibili sono proprio i bambini. Un inquinamento spesso aggravato dalle carenze degli edifici scolastici, dove fanno capolino inquinanti come amianto e formaldeide, emessi dalle strutture edilizie e dagli arredi. Ma le scuole stesse, come gran parte degli edifici del patrimonio edilizio pubblico, sono anche responsabili d'inquinamento provocato da impianti di riscaldamento, spesso vecchi e alimentati a gasolio.

«La situazione diventa paradossale in questi giorni, quando la stagione fredda è ormai solo un ricordo mentre lo smog continua a incombere sulla città - fa presente Legambiente -. Le temperature giornaliere superano i 23 gradi, ma in condomini ed edifici pubblici i caloriferi restano accesi. Il Comune disponga l’ordinanza per spegnerli».

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