Che lAfrica sia con noi, non è proprio da dubitarsi in questi giorni, ma ora anche la Milano City Marathon ha sancito la spinta primaria del continente madre: in mezzo a un caldo africheggiante il kenyota Solomon Naibei Ken ha tagliato per primo il traguardo della 42 chilometri cittadina. Il fiocco rosa del podio è andato a Marcella Mancini e Alex Zanardi, vincitore della maratona handbike, è stato premiato dal sindaco Letizia Moratti.
Di corsa i diecimila runners hanno attraversato una città rovente, aperta come in una grande estate alle emozioni della natura. In piena attività lIdroscalo, meta di rifregerio per molti milanesi; in esplosione di colore i mercatini dei fiori sui Navigli: tuberose, tulipani, fresie a gogo, a contornare come una corona floreale la fatica dei maratoneti. Ancora turisti nelle fontane cittadine e il sudore degli atleti non si risparmiava di zampillare dalle fronti provate sia dalla velocità delle gambe che da un sole anomalo per questi primi giorni daprile.
Il caliente cuore sportivo della gara è stato dedicato al Giappone, che di corsa ha mostrato una ripresa eccezionale, e qualcuno sui pettorali insieme a un motto in favore del paese nipponico ha ricordato anche città quali Gerusalemme. Tra i partecipanti personaggi dello spettacolo, come Aldo, Giovanni e Giacomo, Andrea Zorzi e Francesco Toldo. E politici. Il presidente della Regione, Roberto Formigoni, in freschi calzoncini corti, freschi come lo spirito con cui il presidente ha affrontato questa bollente maratona, ha guidato il «Running Team Regione Lombardia», in formula Relay Marathon, ovvero staffetta non competitiva. Tempo della staffetta: tre ore, nove minuti e trentasette secondi.
«E stata una prova molto dura - ha commentato Formigoni - a causa di questo clima, ma davvero bella. Una vera festa resa ancora più piacevole dalla giornata di sole, che ha fatto dimenticare velocemente il freddo, che lanno scorso aveva macchiato questa splendida manifestazione». Ancora eccitato dallottimo risultato ottenuto nella Stramilano, il presidente ha tagliato il suo traguardo al Castello sforzesco, concludendo la sua frazione con il tempo personale di 35 minuti e 32 secondi.
E stato proprio Formigoni a sparare il colpo di cannone, che alle nove e venti di ieri mattina ha dato il via alla City Marathon, partita dalla Fiera di Rho/Pero. Insieme al baldo primo inquilino del Pirellone hanno corso il funzionario regionale Nichita Mosca, il consigliere lombardo Carlo Saffiotti e il dirigente dellArpa Daniele Palmulli.
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