Il calendario dell’Arma sempre più un oggetto cult

Ecco puntuale il calendario dell’Arma dei carabinieri, diventato ormai un oggetto cult arrivato all’eccezionale tiratura di un milione 350 mila copie (di cui 8.000 in inglese, francese, spagnolo e tedesco). Ieri la presentazione ufficiale, a Roma, alla presenza del ministro della Difesa, Ignazio La Russa e del comandante generale dell’Arma Leonardo Gallitelli. «Con l’edizione 2011 - ha spiegato Gallitelli - comincia un percorso che terminerà nel 2014, l’anno in cui si celebrano i 200 anni dalla fondazione dell’Arma». Quattro tappe, a cominciare con i primi 50 anni, dalle origini all’unità d’Italia. Nato nel 1928, con l’interruzione post bellica dal ’45 al ’49, il calendario storico è giunto alla sua 78/a edizione. Da allora, è stato sottolineato, «è stato puntuale interprete, con le sue tavole illustrate (realizzate quest’anno da Luciano Jacus), delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della storia d’Italia». Le immagini e i testi raccontano il percorso «etico e storico- spiega Gallitelli- che ha portato l’Arma e diventare un punto di riferimento per le popolazioni e per le istituzioni, dando vita a un legame profondo che ha fatto dell’uniforme dei carabinieri l’uniforme “amica” per antonomasia, alla quale poter chiedere non solo sicurezza, ma anche una semplice mano, un consiglio, un conforto». Un concetto, questo, ribadito dal ministro La Russa.
«I carabinieri, con le loro migliaia di stazioni e la presenza capillare sul territori sono un punto di riferimento per ogni cittadino, anche per esigenze che poco hanno a che fare con la sicurezza- dice-. Nei piccoli centri c’è chi si rivolge ai carabinieri anche se un figlio va male a scuola...

Questo significa che l’Arma è un’istituzione amata, che ispira fiducia, alla quale ci si può rivolgere per qualunque necessità o difficoltà. Dopo quasi due secoli di storia i carabinieri restano, e si confermano sempre di più, un punto di riferimento dello Stato».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica