Calice al Cornoviglio isolata senza telefoni

Marta Cerruti

Il comune di Calice di Cornoviglio rischia l’isolamento. In particolare, per il secondo anno consecutivo, rischia di rimanere, a causa dell’assenza di manutenzione e del degrado, senza collegamenti telefonici.
Calice di Cornoviglio è un piccolo paesino della provincia di La Spezia, sito a 23 km circa dal capoluogo. Antico borgo medievale, attorno al quale gravitano tanti piccoli centri abitati e frazioni, Calice di Cornoviglio si trova in una zona collinare a 405 metri di altezza sul livello del mare. Parte dell’area geografica del bacino idrografico del fiume Magra e all’interno del parco naturale di Montemarcello, è località immersa nel verde incontaminato, distante dai centri urbani e raggiungibile solo attraverso la statale. Per questo paesino di vitale importanza sono, perciò, i collegamenti telefonici. Lo scorso inverno però le linee telefoniche non manutenute, non ammodernate e soffocate dalla vegetazione, sono state interrotte per diversi mesi consecutivi. E quest’anno, purtroppo, il disagio rischia di ripetersi in maniera anche più grave.
«La situazione attuale è di totale abbandono», denuncia in una lettera il sindaco di Calice al Cornoviglio, Alberto Battilani. I cavi del telefono, infatti, non sono stati cambiati, «in molte aree del territorio comunale la linea è stesa sull’asfalto, come nel tratto Castello-Nasso; in altre, invece, gli alberi si appoggiano alle linee aeree». Date le premesse è facile prevedere che le difficili condizioni metereologiche dell’incipiente autunno e del conseguente inverno non potranno che aggravare la situazione esistente. Vento, freddo, pioggia e neve, inoltre, renderebbero davvero problematica la tanto attesa ristrutturazione degli impianti e dei collegamenti.
É per questi motivi che il sindaco Battilani pochi giorni fa ha inviato una preoccupata lettera alla sede centrale milanese della Telecom, oltre che a quella spezzina, al comandante dei Carabinieri della stazione di Calice e al prefetto di La Spezia. Nella missiva, oltre che ribadire il disservizio subito lo scorso anno e l’allarmante condizione attuale, evidenzia un’altra probelmatica rilevante.

«Con l’avvicinarsi della stagione autunnale-invernale», recita infatti la lettera, «lo stato di abbandono potrebbe causare interruzioni del servizio per periodi lunghi con grave disagio alla popolazione, tenuto conto» sottolinea il sindaco «che molte case sono situate in zone isolate con persone anziane che vi abitano».
É necessario «pertanto un intervento urgente» sentenzia perentorio il sindaco Battilani «per eliminare una situazione ormai insopportabile per gli utenti e per la pubblica amministrazione».

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