Call center: in vista 4mila assunzioni

da Milano

«Nostra intenzione è assumere a tempo indeterminato, entro il 2007, oltre 4mila lavoratori part time che operano nei call center del gruppo». A dichiararlo è l’ad del gruppo Cos, Gianni Camisa, a cui fa capo Atesia, società leader nel settore del call center, oggetto di recenti controlli da parte degli ispettori del lavoro. «Desideriamo proseguire nel percorso di stabilizzazione già oggetto di confronto con i sindacati - prosegue Camisa - ma prima ci attendiamo una sanatoria sul pregresso, perché non condividiamo le conclusioni degli ispettori del Lavoro (obbligo di versare i contributi dei co.co.pro. dal 2001 a oggi, nessuna distinzione tra chi lavora in una struttura o da casa). Allo stato attuale, conclude Camisa, «siamo costretti a impugnare il caso alla Commissione regionale lavoro, ma auspichiamo una ripresa della trattativa sindacale e un interessamento del ministero». Proposta, quella del gruppo Cos, accolta con soddisfazione dal capo della segreteria del ministero del Lavoro, Giovanni Battafarano.

Tra le reazioni dei sindacati, cauta quella di Antonio Filippi, responsabile Cgil reti e telecomunicazioni, per cui «bisogna partire dai 3.200 operatori a cui fanno riferimento gli ispettori, altrimenti si va fuori dalle norme».

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