Cameron è più sexy di Blair ma anche di Russel Crowe

Il leader conservatore tra i cento uomini preferiti dalle inglesi. Primo Brad Pitt

Lorenzo Amuso

da Londra

Tory è sexy, Tony non più. Dopo aver conquistato la fiducia dei conservatori, David Cameron, l'uomo nuovo della politica britannica, seduce anche il pubblico femminile. Merito sì della sua freschezza giovanile, ma soprattutto dei suoi modi eleganti da ex studente di Eton e della sua possibile ascesa a Downing Street, alla guida del Paese. Un sondaggio condotto tra 10mila lettrici della rivista femminile New Woman lo ha inserito tra i 100 uomini più affascinanti del pianeta, addirittura davanti al «gladiatore» Russell Crowe. Un successo inatteso, reso ancor più gradito dall'assenza del rivale Tony Blair.
Trentanove anni, discendente alla lontana di re Enrico VII, figlio dell'alta borghesia inglese, negli ultimi mesi Cameron si è impegnato nel fornire di sé un'immagine meno aristocratica, presentandosi come un cittadino qualunque, che si sposta in bicicletta e nel tempo libero veste casual e ascolta la musica rock degli Smith. Così, nonostante un volto pallido e poco espressivo, che i commentatori hanno paragonato ad un pudding, Cameron si è meritato la 92esima posizione, unico politico presente nella graduatoria. Se nel 1998 la rivista Cosmopolitan aveva indicato Blair al 44esimo posto in una classifica analoga, oggi l'immagine del Premier britannico appare logorata, compromessa dai troppi anni al potere.
«Quando Blair è diventato Primo ministro, le stesse donne che oggi amano Cameron lo trovavano sexy - spiega Cath Rapley, il vicedirettore di New Woman che ha condotto il sondaggio -. Si sa che il potere alla lunga intossica». Anche i vecchi problemi di droga, che sembravano poterne compromettere la carriera politica, oggi giocano a favore dello stesso Cameron, peccatore redento. «Ognuno di noi ama quel po’ di ribellione da cui ci si emenda con gli anni. Lui ha scelto di non essere un cattivo ragazzo», il commento della Rapley, convinta che il sex appeal del leader dei Tories potrà incidere alle prossime elezioni: «Il radar delle nostre lettrici, che sono ossessionate dalle celebrità, scandaglia l'attualità e coglie le nuove tendenze».
Tra le vittime dei richiami neopuritani due celebri fedifraghi, David Beckham e Jude Law, entrambi retrocessi di qualche posizione (ora rispettivamente 11esimo e 15esimo) dopo essere stati colti in flagranza di tradimento coniugale.

Chi, viceversa, resta al riparo da ogni tipo di richiamo moralistico è Brad Pitt, confermatosi l'uomo più sexy del mondo nonostante il recente divorzio da Jennifer Aniston e il ri-fidanzamento immediato con Angelina Jolie. «D'altronde Brad è talmente popolare tra le donne che sfugge a qualsiasi giudizio morale», commenta la Rapley.

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