Dal Camerun a San Donato: intervento al cuore «record» su un bimbo di otto settimane

Rifiutato da altri importanti ospedali europei, un bimbo camerunense di sole otto settimane è salvo grazie al Policlinico di San Donato. Qui il professor Alessandro Frigiola e la sua équipe sono riusciti dove altri cardiochirurghi non hanno osato tentare. Hanno messo il cuoricino al punto giusto. Il piccolo Abel è nato in un poverissimo villaggio nel nord del Camerun, vicino al lago Ciad, affetto da una patologia rarissima: l'Ectopia Cordis, una dislocazione esterna del cuore, che colpisce tra i cinque e gli otto bambini ogni milione e porta nella maggioranza dei casi alla morte per infezione o per impossibilità d'intervenire chirurgicamente. Ed è quanto sarebbe accaduto anche questa volta se nel piccolo ospedale vicino al villaggio non ci fosse stata una dottoressa inglese. Ha interpellato i maggiori ospedali cardiochirurgici di tutta Europa, la risposta è sempre stata la stessa: non se la sentivano d'intervenire. Era troppo complicato e rischioso. Il Policlinico San Donato è stato l'unico ad accettare la sfida contro il destino. E a vincerla, tanto che Abel, operato agli inizi di agosto, è gia tornato nel suo villaggio. «Abbiamo ricostruito la cassa toracica - spiega il dottor Frigiola- con uno strato di goretex, uno di costole prelevate dal bimbo e uno epidermico».
Si è intervenuto con un’operazione diversa dal solito, che prevede di ricollocare il cuore nella cassa toracica. «Un' impresa quasi sempre impossibile - spiega Frigiola - per carenza di spazio e per l'insorgenza di gravissime complicanze. Tra l'altro non è possibile avere notizie sui casi di soppravivenza a questo tipo d'intervento». Ma questi sono problemi che non riguardano Abel, la malformazione corretta con la nuova metodica gli permetterà- garantiscono i cardiochirurghi del San Donato- di crescere ed avere un'aspettativa di vita normale.
A San Donato, nell’ambito del progetto Camerun, i medici dell’associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo e dell’associazione Cuore Fratello hanno già operato 110 bimbi. Altri 15 interventi di cardiochirurgia pediatrica sono stati eseguiti in Camerun. Prevista anche l’apertura del primo centro cardiaco diagnostico e la formazione continua di medici e infermieri camerunensi presso il Policlinico San Donato.

Il punto d’arrivo è l’inaugurazione, ad aprile 2009, del primo centro cardiochirurgico «Cardiac Center di Shisong», che potrà offrire le sue prestazioni anche alle zone confinanti per un’area abitata da 200 milioni di persone.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica