Marcello Viaggio
Oggi inaugurazione del comitato elettorale per il candidato sindaco di An, il ministro delle politiche agricole Gianni Alemanno. La sede è centralissima, in via Barberini 30, lappuntamento è a mezzogiorno in punto. Tutto è pronto quindi per far partire la macchina organizzativa che fra 4 mesi porterà Alemanno al voto degli elettori per il Campidoglio. Già nel pomeriggio il ministro ha un calendario di appuntamenti impegnativo. Alle 17,30 è atteso allAuditorium San Domenico in via Casilina 235, nel VI Municipio. Nella zona, An ha vinto una lunga battaglia: quella del poliziotto di quartiere, che da un po di tempo è visibile nelle strade principali del Municipio (via Collatina, via Prenestina, via Roberto Malatesta). Come risultato tangibile, fra laltro, sono aumentati i controlli ai tantissimi Internet Phone gestiti da immigrati. Purtroppo, secondo uno studio della «Agenzia di controllo sulla qualità dei servizi pubblici», il VI Municipio risulta essere il più trascurato dallAma e il più sporco della città quanto a decoro e pulizia delle strade. Per la viabilità, abbondano le false promesse delle amministrazioni di sinistra: il raddoppio di via di Centocelle (annunciata 10 anni fa con il Piano del Quadraro), la copertura del Vallo Ferroviario e il Sottopasso di via Casilina su viale della Primavera. Tutte opere finite nellagenda di «Chi lha visto?». Senza dimenticare il tratto di sopraelevata della Tangenziale Est, il cui abbattimento viene puntualmente annunciato dalle giunte di sinistra prima di ogni campagna elettorale. Questanno ancora no, ma diamogli tempo.
Alle 18,30 lappuntamento con Alemanno è invece alla scuola elementare Gesmundo, a piazza De Cupis, nel VII Municipio. Il Campidoglio ha affidato allAtac la realizzazione in viale Palmiro Togliatti della supercorsia preferenziale per i bus. Il progetto eliminerà una carreggiata e parte dellaiuola verde centrale: verranno annullati i parcheggi laterali e tagliati alberi a grosso fusto, con gravi danni per le attività commerciali e per lo stesso tessuto sociale della zona. Il grosso e sovraffollato campo nomadi del Casilino 900 mette a rischio da tempo la sicurezza dei residenti. Il Casilino 900, dove vivono a stretto contatto di gomito rom kosovari, romeni, serbi, macedoni, albanesi, e un centinaio di marocchini, è stato definito un «campo della disperazione» dalla stessa Caritas. La prostituzione (senegalesi e nigeriane, ragazze dellEuropa dellEst, transessuali, ecc.) è presente da anni in molte strade della zona, specie nei pressi del Centro Carni, diventato un vero mercato del sesso a cielo aperto.
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