da Milano
È pronto a farsi da
parte il presidente di Finsoe, Turiddo Campaini, che avrebbe già comunicato la sua decisione ai vertici della Lega delle cooperative nel giugno scorso. A Campaini, arrivato nel mese di gennaio ai vertici della holding che controlla Unipol con l'incarico di «traghettatore» dopo la vicenda Consorte, sarebbe stato chiesto di aspettare il piano industriale di Unipol (15 settembre) prima di dare l'annuncio ufficiale. Dal 1973 presidente di Unicoop Firenze, una delle più grandi cooperative di consumo in Italia, Campaini fu chiamato al vertice di Finsoe quasi a sorpresa. La sua nomina fu letta da più parti, come una vittoria dei toscani sugli emiliani nella guerra interna alla Legacoop: lui era stato uno dei più fermi oppositori di Giovanni Consorte contestando apertamente la scalata alla Bnl. Formalmente il suo addio avviene al termine del mandato di «traghettatore», che lui considera concluso con larrivo del nuovo ad di Unipol, Carlo Salvadori. Secondo altre fonti, invece, la decisione sarebbe stata presa proprio per il metodo scelto dal presidente di Unipol, Pierluigi Stefanini, nella nomina dellad. Con lui se ne andrebbe anche il vice Claudio Levorato. Intanto venerdì prossimo si riunirà il consiglio damministrazione di Holmo, la società partecipata al 100% dalle cooperative e che detiene oltre il 60% di Finsoe, la finanziaria di controllo di Unipol assicurazioni.
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