È guerra tra il Campidoglio e LEspresso. Il Comune di Roma ha infatti ieri preannunciato unazione giudiziaria nei confronti del settimanale per larticolo, in edicola oggi, il cui testo è stato anticipato ieri, in cui si parla di «presunti sprechi di denaro per contratti con personale esterno allAmministrazione capitolina». Il Campidoglio spiega in un comunicato che «vista la gravità delle affermazioni e linfondatezza delle notizie diffuse, il sindaco Gianni Alemanno ha dato incarico allavvocatura di attivare tutte le azioni giudiziarie, sia in sede penale che civile, per tutelare limmagine del Comune di Roma».
Ma che cosa scrive oggi LEspresso? Che Alemanno avrebbe assunto «in meno di un anno con contratti a tempo determinato 182 persone tra dirigenti, funzionari, collaboratori degli assessorati e comandi di ogni genere. Per una spesa complessiva, tra stipendi lordi e oneri previdenziali, che tocca i 18 milioni e mezzo». «Solo per lUfficio Stampa - prosegue il settimanale - sono state assunte 24 persone, per un costo che per il 2008 e il 2009 supera gli 1,4 milioni di euro. Per i 4 dirigenti dellUfficio extradipartimentale per la sicurezza, guidato dal generale Mario Mori, la spesa è di oltre 1 milione di euro. I 18 milioni e mezzo di euro complessivi andranno rifinanziati, in gran parte, alla fine del 2010». Secondo il settimanale di tutte le delibere di giunta fin qui approvate oltre un terzo delle decisioni avrebbero riguardato lassegnazione di incarichi esterni.
Campidoglio «LEspresso» accusa E Alemanno risponde querelando
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