Il Campidoglio regala la piscina ai nomadi

Marcello Viaggio

Ai rom una piscina. E noi paghiamo. La piscina, di colore azzurro marino, prefabbricata, moderna, è sorta in pieno agosto al campo di via di Salone, VIII municipio. Così, all’improvviso, dal nulla. Salone è il più grande campo nomadi d’Europa. I minorenni che vi abitano, circa 5-600, sono noti in tutti i commissariati della capitale per essere protagonisti già a 10-12 anni di furti, borseggi, scippi. Ma ora saranno visti forse con qualche invidia dai coetanei romani. Occhiali da sole, asciugamani, ombrellone, ed un bel tuffo nella vasca a due passi dall’uscio di casa, quando si vuole e tempo permettendo. Proprio come nei villini e nei complessi residenziali moderni.
La notizia è arrivata al Giornale per puro caso, da una guardia giurata che lavora nelle vicinanze: «Così, a colpo d’occhio, è proprio una bella piscina. Si intravedono anche gli ombrelloni, c’è una recinzione...». Siamo andati a verificare. È tutto vero. Azzurra, grande. Con le tubature per il ricambio dell’acqua. Seminascosta da un intreccio di canne all’esterno. Nuova di zecca. Mentre guardiamo, sul bordo della strada passano in bicicletta due abitanti: «Ammazza, agli zingari j’anno fatto pure la piscina - esclamano sgranando gli occhi -. Noi stiamo senza strade, senza lampioni, ed a questi invece...».
Il campo di via di Salone è uno di quelli attrezzati dal Comune. Una sorta di campo modello. 150 containers, ciascuno di 35 metri quadri, per 8-9 persone compresi i neonati, con saloncino, camera da letto, cucinotto (frigo compreso) e bagnetto. Ogni prefabbricato è allacciato all’acqua corrente, alla luce, al gas metano. Nel campo ovunque fontanelle che gettano acqua 24 ore su 24, wc chimici, luce elettrica. Tutto a spese del Campidoglio. 1250 ufficialmente i nomadi presenti. La metà sono minorenni. Nel progetto è previsto anche un campo di calcio. Ma i ragazzini nomadi di etnia romena stanno protestando: ne vogliono un secondo tutto per loro. Nessun dubbio su chi abbia tirato fuori i soldi per realizzare la piscina. E neppure su chi paghi l’acqua e tutto il resto. Fra poco farà freddo per un tuffo. Ma nessun problema. Fonti sicure rivelano che da settembre un certo numero di ragazzi verrà trasportato gratis in una piscina coperta di San Basilio. Gli zingari, insomma, hanno pensato a tutto.
La gente del posto, intanto, ha cominciato ad accorgersi della novità. Se ne trovano tracce sul webforum del sito viapontedinona.it. La discussione ha il significativo titolo di Zingaro’s connection. «Ciao a tutti - scrive Gufo il 12 agosto -. Mi rivolgo soprattutto agli amici del parco Tibur che conoscono il posto. Stamattina sono andato a Castorama (il centro bricolage del vicino Polo Tecnologico, ndr), uscendo mi sono attardato dinanzi al campo nomadi poco distante. Ho notato che le roulotte ed i camper sono nuovi di zecca! Inoltre l’auto più piccola è una Golf ultima serie. Ma tutto nuovo, anche i Mercedes, le Audi, i Bmw, i fuoristrada. Ripeto, tutto nuovo. Ci sono bagni chimici con graziose tende, barbecue di acciaio inox.... Così come voi tutti, ho sbagliato a fare il cittadino normale invece di fare il nomade ed entrare nella Zingaro’s Connection romana. Date un’occhiata più approfondita, se avete tempo...». Il passaparola produce subito i risultati: «A Salone mi sembra di aver visto nel campo nomadi pure una grossa piscina...», scrive l’indomani Alesh.

Non passano tre giorni: «Eh si, confermo... - scrive Nicola il 16 agosto - nel campo nomadi di Salone c'è una bella piscina, di quelle esterne con struttura di metallo a rinforzo. Ho percorso ieri pomeriggio via di Salone e sono rimasto sconcertato...».

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