Campo scuola, annega adolescente

da Brindisi

Dopo la partita di pallone sulla spiaggia si è allontanato dagli amici per fare il bagno, ma non è più riemerso: forse ha accusato un malore, più probabilmente è annegato dopo essere stato risucchiato dalle onde sospinte dal forte vento di maestrale. La vittima si chiamava Giovanni Russo, aveva 14 anni: era appena giunto in Puglia insieme alla sorella e ad altri 25 ragazzini per partecipare a un campo scuola organizzato dal parroco del suo paese, Paolisi, piccolo centro della provincia di Benevento. Il dramma si è consumato nel mare che bagna la spiaggia «Mezzaluna» di Santa Sabina, tra Ostuni e Carovigno, una ventina di chilometri da Brindisi. La comitiva era arrivata il giorno prima: si erano tutti sistemati nel centro di accoglienza «Oasi di belvedere». Ieri la prima giornata in spiaggia, una giornata che si è trasformata in tragedia. Prima qualche tiro a pallone sulla sabbia. Poi, alle 11, Giovanni ha deciso di fare il bagno: si è tuffato, nessuno lo ha più visto. I suoi amici lo hanno cercato inutilmente per una ventina di minuti; quindi hanno raggiunto il bar della spiaggia e hanno dato l’allarme.

Sul posto sono interventi carabinieri e guardia costiera, oltre a due elicotteri di Aeronautica militare e vigili del fuoco. Ma è stato inutile. Il filo di speranza si è spezzato definitivamente alle 15, quando il corpo senza vita del quattordicenne è affiorato a poca distanza dal punto in cui si era tuffato vicino agli scogli.

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