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Al camposanto modello manca solo un autobus

Al camposanto modello manca solo un autobus

La fermata de il Giornale, in viaggio lungo la strada dei cimiteri cittadini è in via Pomata: destinazione il campo santo di San Desiderio. Piccolo quanto basta, curato e in ordine: così si presenta questo luogo santo. Aperto il mercoledì e il sabato dalle 7.30 alle 16; e la domenica dalle 8.30 alle 13, San Desiderio, risponde esattamente al clima familiare che si respira in questa zona della città. I parenti che fanno visita ai loro familiari si chiamano per nome, e lo stesso custode lascia intendere che i visitatori li conosce davvero tutti, uno per uno. L'impatto positivo che si ha non appena si entra, è confermato anche e soprattutto dai chi lo frequenta abitualmente. Come la signora Paola, residente poco distante che spiega come il cimitero sia davvero curato: «Non ho mai avuto nulla da ridire. Mai una polemica e un appunto. Sì, è vero resta aperto solo tre volte la settimana, ma può bastare. C'è sempre qualcuno a cui fare riferimento, se si ha bisogno. Parlo del custode. Non c'è traccia di spazzatura e di incuria. Può succedere di trovare qualche volta un po' di disordine, ma questo è colpa del vento, che quando tira qui, non perdona».
Insomma grosse denuncie sullo stato di salute del cimitero, non ce ne sono. E il perché forse è di facile intuizione: i cassonetti della spazzatura vengono regolarmente svuotati, le fontanelle sono funzionanti, la pavimentazione è in ordine e i cespugli di erba inesistenti. I gradini delle piccole scalinate sono intatti, anche la chiesetta interna, dove viene celebrata la messa due volte l'anno (per il giorno dei santi e per la commemorazione dei defunti), è ben tenuta. Addirittura davanti all'ingresso malgrado la strada sia molto stretta, sono riusciti a ricavare un piccolo parcheggio.
Però, c'è chi qualche lamentela deve farla. È Assunta, un'anziana signora che al cimitero ci verrebbe anche più spesso, se ci fosse un mezzo dell'Amt che portasse direttamente al campo santo: «E invece no! O si arriva a piedi o con la macchina. Perché il Comune probabilmente ha dimenticato che qui vivono diversi anziani che non possono permettersi né l'uno né l'altro. Fortuna che ci sono i volontari».
Sì, i volontari, quelli dell'associazione «Il Cast di San Desiderio» che tra le tante attività, si sono organizzati - a titolo del tutto gratuito - per portare al cimitero gli anziani del paese. Perché in piazza Armando Grosso, l'autobus 86 (San Desiderio - Brignole) e l'88 (San Desiderio - Apparizione), si fermano, e non vanno oltre. «E siccome non si può sempre aspettare che le cose cambino, allora ci abbiamo pensato noi - spiega Claudio Basso, presidente dell'associazione -. Non abbiamo intenzione di sostituire nessuno, né pubblico né privati. Ben venga se iniziative diverse dalle nostre risolvano il problema. Ma siccome ancora oggi, malgrado le lamentele e la raccolta delle firme di qualche anno fa, non è ancora cambiato nulla, ci siamo rimboccati le maniche». E così ogni mercoledì, a turno i volontari danno appuntamento in piazza a tutti gli anziani e disabili che vogliono andare al cimitero. Un pulmino (di sei posti) li prende e li accompagna a destinazione. Non ci sono limiti di orari. Se occorre si fanno anche più viaggi.


«Se c'è necessità si va a prenderli anche davanti casa - conclude Basso -. Non è facile per nessuno di loro arrivare lassù. La strada è irta e le difficoltà possono essere tante. Insomma non permettere di andare al cimitero perché mancano gli autobus, sembra davvero un sacrilegio».

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