Per laeroporto di Fiumicino, si apre una nuova fase di rilancio. Dopo la lunga fase di stallo, determinata dai contrasti tra i principali azionisti di Aeroporti di Roma, il nuovo assetto tutto italiano di Adr segna una svolta e pone le condizioni per fare del «Leonardo da Vinci» il grande hub dellEuropa del Sud e del Mediterraneo. Ad esserne convinto è il sindaco di Fiumicino, Mario Canapini, che guarda con ottimismo alle sfide che attendono il principale aeroporto italiano. A condizione, avverte, che si recuperi il ritardo accumulato in questi anni sul piano degli investimenti e non si perda altro tempo attuando un nuovo piano di sviluppo aeroportuale.
«Questi ultimi anni - sottolinea il primo cittadino di Fiumicino - sono stati contrassegnati da uno stallo delle attività del sistema aeroportuale. Non solo nello sviluppo infrastrutturale del Leonardo da Vinci per adeguarlo alle sempre maggiori esigenze e richieste di collegamenti con Roma, ma anche nellordinaria gestione dei servizi allutenza: parliamo di manutenzione delle infrastrutture, di efficienza dei servizi che vengono erogati sottobordo ai passeggeri». «Laeroporto - continua Canapini - ha vissuto uno stato di malessere causato soprattutto da un rapporto conflittuale allinterno degli azionisti. Una situazione in cui gli enti locali, i due comuni di Roma e Fiumicino, Provincia e Regione, non hanno avuto voce in capitolo. Ora mi auguro che la conflittualità si sia risolta con un ritorno a un azionariato tutto italiano.
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