Semaforo verde alla manovra di Ferragosto: la commissione Bilancio del senato ha approvato il pacchetto fiscale, con una serie di modifiche. Domani il decreto arriverà in aula praticamente blindato, per essere licenziato entro sabato, anche se sulla eventuale fiducia ancora nulla è stato deciso.
Tra le novità introdotte nella manovra dal primo giro di boa parlamentare, la possibilità per lAgenzia delle entrate di controllare preventivamente i conti correnti senza aspettare di aprire un procedimento di accertamento. Via libera anche alla norma che consente ai Comuni di pubblicare online le dichiarazioni dei redditi, ma no a nomi e cognomi: compariranno solamente per aggregati e categorie. Lemendamento del governo raccoglie così lappello del Garante della privacy, che nei giorni scorsi aveva parlato di un «materiale terribilmente pericoloso» da maneggiare «con attenzione». Viene destinato ai Comuni il 100% dei frutti della lotta allevasione legata agli immobili del territorio. LAgenzia delle entrate potrà inoltre elaborare specifiche liste selettive di contribuenti da sottoporre a controllo. Manette in vista per i grandi evasori: niente sospensione condizionale della pena se sono stati evasi oltre 3 milioni di euro.
In arrivo anche una stretta sui beni dimpresa concessi in godimento a soci o familiari: dalle barche alle auto, entreranno nel «redditometro». Salta, invece, lobbligo di indicare nella dichiarazione dei redditi i rapporti che i contribuenti hanno con le banche. Non è passata, inoltre, la modifica caldeggiata da Pdl e Lega che escludeva dalla stretta sulle agevolazioni fiscali per le coop le banche di credito cooperativo.
Via libera, inoltre, al recupero delle somme non riscosse dal condono tombale 2002: i contribuenti che hanno aderito alla sanatoria pagando la rata iniziale, e che poi sono «spariti», verranno costretti dallAgenzia delle entrate e da Equitalia a pagare il dovuto con gli interessi entro il 31 dicembre 2011, altrimenti incorreranno in una sanzione pari al 50% delle somme in questione. Le maggiori entrate derivanti dalla lotta allevasione a partire dal 2015 saranno destinate alla riduzione della pressione fiscale.
Confermato laddio al contributo di solidarietà: il taglio agli stipendi (5% oltre i 90.000 euro e 10% oltre i 150.000) resta per pubblici dipendenti e pensioni doro, salve invece le buste paga dei manager privati e dei calciatori.
Via libera alla revisione della spesa pubblica, la cosiddetta «spending review». La norma impegna il ministro dellEconomia a presentare al Parlamento, entro il 30 novembre 2011, un programma per la riorganizzazione della spesa pubblica. Tra gli obiettivi cè laccorpamento degli enti della previdenza pubblica, andando così verso un «super-Inps». Non sono dimezzati, ma solo ridotti di 1,8 miliardi, i tagli agli enti locali e le risorse arriveranno tutte dalla Robin tax. Resta quindi il taglio integrale delle spese per i ministeri. La manovra salva le Province, ma conferma il dimezzamento dei consiglieri provinciali. Il riordino delle Province con la loro eventuale cancellazione è demandato a un disegno di legge costituzionale. Per i piccoli Comuni ci sarà invece lobbligo di accorpamento delle funzioni. Salvato anche il Sistri: labolizione del Sistema di tracciabilità dei rifiuti industriali è stata infatti cancellata dalla manovra.
Arriva il bollo «Money Transfer»: limposta sui trasferimenti di denaro allestero pari al 2% trasferito con ogni singola operazione, con un minimo di prelievo di 3 euro. Saranno esenti i trasferimenti effettuati da persone fisiche munite di matricola Inps e codice fiscale.
Infine, le novità riguardanti il lavoro: i contratti aziendali o territoriali operano anche in deroga alle leggi (vale anche per larticolo 18) e ai contratti collettivi nazionali. Fanno eccezione materie quali il licenziamento discriminatorio e alcuni diritti relativi alle lavoratrici madri.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.