Sabrina Cottone
Sette. A un primo calcolo approssimativo è il numero di donne che dai collegi della Lombardia arriverà in Parlamento in quota azzurra. Il risultato forse non suona eccezionale, però sembra subito più consistente se le azioni femminili non si contano ma si pesano: tra le signore candidate ci sono almeno tre potenziali vicepremier. Ombretta Colli e Stefania Craxi, in pole position al Senato e alla Camera, sono state indicate dal coordinatore nazionale, Sandro Bondi. E poi Mariastella Gelmini, la coordinatrice regionale di cui Silvio Berlusconi poche settimane fa ha detto in tv che «è la più brava», e che da prima della classe propone «una gara» per gli ultimi giorni di campagna elettorale: «In questi momenti cruciali è importante che le donne scendano in campo nel convincere gli indecisi e soprattutto le donne indecise».
A completare lelenco delle future parlamentari di Forza Italia in arrivo dalla Lombardia il sottosegretario allIstruzione, Valentina Aprea, Chiara Moroni, figlia dello scomparso deputato socialista Sergio, lavvocato Laura Ravetto e in un posto border line Mariella Bocciardo, lex moglie di Paolo Berlusconi da anni dirigente di partito. «Il potere non lo regala nessuno, bisogna cercare di prenderlo» è la lezione postfemminista della Colli, che invita alla solidarietà di genere: «Le donne devono sostenere le altre donne, il giorno in cui lo faranno a spada tratta, cambierà la faccia del Paese». Anche Stefania Craxi propone una battaglia senza privilegi di sesso («preferisco le quote grigie alla quote rosa») e spiega: «Il 9 e 10 aprile assisteremo a uno scontro tra due civiltà tra la Casa delle libertà e questa che chiamano sinistra».
In attesa di svolte epocali, non cè dubbio che le promesse del Cavaliere siano allettanti. Le riassume Aprea: «In questi cinque anni è già stato fatto molto e adesso Berlusconi ha parlato di un terzo di ministri, un terzo di sottosegretari e un vicepremier donna. Si tratta di una proposta entusiasmante che ci fa tornare nelle medie europee». Tiziana Maiolo, vice commissario cittadino, non candidata in Parlamento, se la cava con una battuta: «Speriamo che tra cinque anni sia Berlusconi il vice di una donna presidente del Consiglio».
Gelmini si concentra sui temi concreti che riguardano le signore che non hanno ambizioni romane e elenca idee e progetti di Forza Italia: «difesa senza se e senza ma della famiglia fondata sul matrimonio», «valorizzazione delle casalinghe e del loro lavoro» anche attraverso linserimento nel quoziente familiare, bonus bebè e i servizi allinfanzia, inasprimento delle pene per le violenze su minori e donne con il gratuito patrocinio, labolizione dellIci sulla prima casa.
Assente applaudita al Circolo della Stampa è Letizia Moratti, il candidato sindaco che il presidente del Consiglio sogna come vicepremier.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.