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Candidati fra cene elettorali e tv La prima sfida è con la bilancia

Diciassette chili in un anno. Roberto Formigoni ha fatto scuola, per 120 giorni ha rinunciato completamente a dolci, pane, formaggio, alcolici e pasta, si è imposto un’ora di jogging due volte a settimana, ed è arrivato alla sfida per le regionali l’anno scorso con il phisique du role. Anche se la «dieta del governatore», vista da chi lo ha seguito da una parte all’altra della Lombardia, è stata sintetizzata ironicamente nel video «12 chili in 12 province». Più del cibo ha contato la sfacchinata. Sulla stessa scia, i politici di Palazzo Marino si stanno mettendo in forma per le comunali di maggio. Non solo per apparire in forma davanti agli obiettivi, anche per evitare che la sfilza di cene e pranzi elettorali lascino il segno. É il caso di Pasquale Salvatore, capogruppo dell’Udc che si candiderà consigliere nella coalizione del Terzo polo. Dal 6 gennaio al 6 marzo si è messo a regime stretto, sette chili persi in due mesi. Niente alcolici, vino, carboidrati. É una dieta preventiva, ma racconta di «averla seguita anche l’anno scorso quando ero candidato al Pirellone. Sapevo che durante la campagna avrei mangiato in modo irregolare». Vuoi dire no al brindisi e al dolcetto finale, correndo magari il rischio di fare uno sgarbo ai potenziali elettori che ti hanno invitato a tavola? «Ho recuperato i sette chili che avevo perso e forse qualcosa in più, ma almeno non ho esagerato». Si dichiara «perennemente a dieta, con alterni risultati» l’assessore del Pdl Giovanni Terzi che guiderà la lista civica Milano per Moratti. Ogni inverno prende sette chili e combatte per tirarli giù seguendo la dieta detox, che quest’anno segue con il doppio obiettivo della maratona sia sportiva (sarà ai blocchi di partenza della Stramilano) sia elettorale.
Il sindaco Letizia Moratti è costretta a rinunciare in questo periodo alle lezioni di pilates appena sveglia ma si tiene in forma (anche) per le elezioni con verdure e «tanta frutta di stagione», prodotti a chilometro zero («in particolare la ricotta») ma con un piccolo strappo calorico «la sera mi concedo almeno un cioccolatino, mette di buonumore». Lo sfidante del centrosinistra Giuliano Pisapia per tenersi in forma e avere un buon apporto energetico anche se la campagna costringe spesso a saltare i pasti, mangia banane e ananas in gran quantità (comprate nei negozi del commercio equo solidale, aggiunge il suo staff per fare un pizzico di propaganda). Dieta rovinata dalla passione per i budini al cioccolato.

L’assessore Maurizio Cadeo vuol tornare all’aspetto dei manifesti elettorali, quindi 4 chili in meno che sta cercando di abbattere «abolendo vino e evitando pasta e carboidrati e pranzo» ma per ora ha perso 4 etti. Per «competizioni campestri ed elettorali» si allena con jogging nel parco il capogruppo del Pdl Giulio Gallera.

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