Candy scommette sulla ripresa con una fabbrica turca

Eskisehir (Turchia) Il gruppo Candy cresce in Turchia con il nuovo stabilimento di Eskisehir inaugurato ieri alla presenza del ministro turco dell’Industria, Nihat Ergun, e dell’ambasciatore italiano Carlo Marsili. Il nuovo insediamento, denominato «Renta», che produrrà esclusivamente asciugabiancheria per il mercato europeo, si trova a metà strada tra Istanbul ed Ankara. È stato costruito in nove mesi con un investimento di 13 milioni di euro e ha una capacità produttiva di 600mila unità l’anno. Il gruppo di Brugherio ha creato così altri 450 posti di lavoro (indotto compreso). Si tratta di un ciclo produttivo che utilizza speciali nanotecnologie non inquinanti.
Il nuovo stabilimento sostituisce la fabbrica di Merthyr Tydfill (Galles), storico insediamento della Hoover: il trasloco, dalla Gran Bretagna alla Turchia, ha visto sfilare per le strade d’Europa una carovana di 95 Tir. Renta, come precisano i vertici del gruppo, non ha significati particolari. È nella tradizione della famiglia Fumagalli, infatti, dare un «nome di battesimo» agli insediamenti produttivi, come è accaduto per le fabbriche in Francia, Russia, Repubblica Ceca, Spagna, Cina e nella stessa Italia.
«Apriamo una fabbrica nel pieno della crisi peggiore nella storia degli elettrodomestici - ha detto Aldo Fumagalli, presidente di Candy Group - staccando un assegno di 13 milioni di euro. È un chiaro segnale, perché crediamo nella ripresa».
«La scelta della Turchia - ha aggiunto Silvano Fumagalli, ad del gruppo - attua la nostra politica di multilocalizzazione produttiva, essenziale per competere con successo, su scala globale. Lo stabilimento nel Galles, aperto nel 1948, non era più competitivo ed è stato chiuso.

Con l’acquisizione della locale Susler (cucine e stufe in ghisa) nel 2007, oggi siamo in grado di gestire un complesso che ha una capacità produttiva di oltre 1,2 milioni di pezzi l’anno con un’occupazione di circa 1.000 unità».

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