Il cane è un ribelle? Un corso all’università per educare i padroni

«Non c’è patto che non sia stato rotto, non c’è fedeltà che non sia stata tradita, fuorché quella di un cane fedele». Aveva ragione Konrad Lorenz, l’etologo austriaco autore del best seller «L’Anello di Re Salomone»: è spesso colpa dei padroni se il migliore amico dell’uomo è aggressivo, disubbidente, pericoloso. Proprio per responsabilizzare i proprietari di cani, domani, nella facoltà di medicina veterinaria di via Ponzio 7, si svolgerà il primo corso per i padroni degli animali a quattro zampe, con tanto di patentino come riconoscimento finale.
Organizzata dalla Regione, dal Comune e dall’Ordine dei medici veterinari, l’iniziativa parte domani dalle 8.30 alle 13.30, per proseguire sabato 19 giugno con le ultime cinque ore di lezione. La prima mattinata sarà dedicata a cenni storici sull’origine del cane, sul suo rapporto con i bambini, sul comportamento dell’animale e sugli obblighi di legge a cui il proprietario deve attenersi. L’ultima ora, dalle 12.30 alle 13.30 sarà dedicata a una sessione pratica, in cui un educatore cinofilo mostrerà come comportarsi con il proprio cane e come intuirne i messaggi. Tutto il corso - che costa 50 euro - si svolgerà senza la presenza amici a quattro zampe.
«Il corso - spiega Carla Bernasconi, Presidente dell’Ordine dei medici veterinari della provincia di Milano - nasce per due motivi: il primo è pragmatico, e riguarda gli episodi in cui i cani hanno manifestato comportamenti aggressivi. Il secondo è culturale: i cani sono molto più presenti nei contesti urbani e questo rende le relazioni con gli uomini più complesse: è diventato quindi indispensabile che il padrone intuisca gli atteggiamenti e i bisogni del proprio animale e rispetti la legge». Museruola e guinzaglio nei luoghi pubblici quindi, responsabilità civile e penale dei proprietari per eventuali danni che l’animale reca a persone, animali o cose e raccolta dei «bisogni» mollati qua e là dal nostro amico a quattro zampe. «In realtà - prosegue la Bernasconi - gli episodi di violenza da parte dei cani non sono aumentati in questi anni. Avvengono, infatti, soprattutto all’interno delle famiglie ed è per questo che è sempre più importante educare i padroni prima di educare gli animali».
Il corso proseguirà sabato 19 giugno: la comunicazioni dei cani, i falsi miti da sfatare e la prevenzione dell’aggressività saranno i temi al centro del corso, che terminerà con un test finale propedeutico al patentino. Per chi volesse approfondire, o avesse bisogno di un aiuto per placare l’aggressività del proprio animale, partiranno dei corsi più approfonditi, con la presenza del cane stesso e di istruttori qualificati. «Il nostro - conclude la Bernasconi - è il primo corso base e volontario su grande scala: aspettiamo 150 persone circa, affiancate da due istruttori e 4 medici veterinari comportamentalisti».
E’ stata un’ordinanza del marzo del 2009 a dare il via al progetto, confermato da un decreto ministeriale dello scorso 26 novembre.

Molti i punti toccati nel testo: stop alla black list delle razze pericolose, corsi di approfondimento obbligatori per i cani che hanno dimostrato disturbi comportamentali, istituzione di un registro dei cani «morsicatori» a cura dell Asl (con misure di prevenzione ed eventuali interventi terapeutici) e assicurazione obbligatoria di responsabilità civile per i cani iscritti nel suddetto registro.

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