Cani «sporcaccioni» Educazione e multe le strategie vincenti

Vita da cani all'ombra della Lanterna. E non è detto che a farla siano per forza i quadrupedi. Tra deiezioni canine non rimosse, animali che si accapigliano e guinzagli estensibili che intralciano, scatta il mugugno dei passanti. «Non basta la sporcizia che troviamo in strada - spiega una residente della Foce - l'altro giorno, due cani di grossa taglia cercavano di accapigliarsi in corso Torino e i proprietari faticavano a trattenerli. Noi ci siamo spaventati e siamo scesi dal marciapiede rischiando di farci investire. Come se ciò non bastasse, ci sono persone che chiacchierano, senza accorgersi che il cane si allontana facendo allungare il guinzaglio a dismisura, fino a sbarrare tutto il marciapiede. Anziani e bambini sono i più a rischio perché, urtandolo, possono perdere l'equilibrio e cadere».
Capita spesso di vedere mastini napoletani, pitbull e rottweiler, senza la museruola che servirebbe anche per cani piccoli, specie sui mezzi pubblici, per evitare che, spaventati dalla ressa, mordano qualcuno. Non mancano neppure cani di grosse dimensioni che scorrazzano nei parchi pubblici a pochi metri dai bambini che giocano. Non è la prima volta che qualcuno finisce all'ospedale a causa dei morsi di un cane e non mancano neppure gli attacchi mortali. «Con gli animali non si può improvvisare - spiega un pensionato - gli addestratori che preparano i cani ad assistere i non vedenti, li istruiscono accuratamente a non accapigliarsi e a diventare una guida sicura per il padrone, altrimenti sarebbe un disastro. Chiunque voglia un cane deve farsi consigliare da esperti e veterinari per educarlo fin da cucciolo a stare in mezzo alla gente e ai rumori senza reazioni aggressive». I cani che litigano non ci fanno stare tranquille quando portiamo fuori i bambini - spiega una mamma con passeggino - è una situazione inaccettabile».
Riguardo alle deiezioni canine, Amiu sta potenziando i distributori gratuiti di sacchetti.

Sono disponibili le palette nelle 11 farmacie comunali del suo gruppo, e si è investito sul progetto «caninette», con 7 moto attrezzate per aspirare la sporcizia dai marciapiedi, di cui due in servizio fisso nel centro storico e le altre a rotazione nei quartieri. Non mancano le sanzioni salate. «La multa per chi non rimuove le deiezioni è di 50 euro - spiegano i funzionari Amiu -: ne abbiamo elevate .1.110 nel 2007 e l'anno successivo sono aumentate del 15% circa».

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