Canova superstar, vince la gara delle mostre

Le rassegne fanno segnare un 30 per cento di visitatori in più del 2007. Secondo sul podio Bacon, i suoi dipinti ammirati da tremila persone

Canova superstar. I capolavori dall’Ermitage di San Pietroburgo fanno strage di visitatori nella settimana dall’11 al 17 agosto, Ferragosto compreso, totalizzando quasi 4mila visitatori, con una media giornaliera di 600 biglietti staccati. Non solo, già a luglio la mostra si piazzava seconda nella classifica nazionale (totalizzando al 2 luglio 144.354 visitatori, con una media giornaliera di 1.119) dopo Pintoricchio (167.790, con una media giornaliera però inferiore, con 1.111), seguita dall’Arte greca alla conquista dell’Italia in corso a Mantova che totalizzava a luglio 112.207 presenze (media giornaliera 1.169). Purtroppo il tempo per ammirare i candidi marmi è scaduto: ieri era l’ultimo giorno del Canova (catalogo Motta editore) a Palazzo Reale, che aveva prorogato l’apertura, fissata per il 2 giugno.
Il segreto di tale successo? «Canova è noto, l’appeal delle mostre è dato dai nomi - spiega il critico Philippe Daverio -: stiamo parlando del più grande scultore del XIX secolo. Certo, non si tratta di cifre da capogiro, ma comunque è un buon risultato. Canova si è piazzato secondo nella classifica nazionale? Beh, in Italia d’estate non succede nulla...».
Secondo sul podio «agostano» Francis Bacon che ha totalizzato un migliaio di fan in meno rispetto al Canova: 2.878 visitatori, e «solo» 445 a Ferragosto. I cento dipinti provenienti dalle collezioni di tutto il mondo e quasi tutti inediti per l’Italia (catalogo Skira) si sono piazzati quinti nella classifica nazionale con 77.925 biglietti staccati al 2 luglio e una media giornaliera di 649. Segue a ruota l’antologica più completa che sia mai stata fatta su Antonio Ligabue, organizzata dal Centro Studi & Archivio Antonio Ligabue di Parma e curata da Augusto Agosta Tota, in corso a Palazzo Reale fino al 26 ottobre. In totale le mostre in programma nelle principali sedi milanesi sono stati 30.695, il 30% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
«Direi che nel complesso la stagione estiva è buona, così come di buon livello era quella dello scorso anno - commenta Daverio - insomma l’ex assessore alla cultura ha fatto un buon lavoro. Per avere veramente grandi numeri, però, oltre ad avere i negozi aperti servirebbe animare complessivamente la città con concerti, eventi, spettacoli, cosa che con questo budget è impossibile fare». Lo scorso anno la Bella estate aveva attirato 5mila visitatori complessivamente il giorno di Ferragosto - contro i 6.010 di quest’anno - con un record «di peso»: le «morbide» statue di Fernando Botero avevano conquistato il primo posto con 300 presenze al giorno e 421 il 15 agosto. Dopo di lui l’Arte italiana, 1968-2007 (250) e le sculture di Ivan Theimer (150).


Buoni anche i numeri registrati dai civici musei: re incontrastato della classifica il Castello Sforzesco che ha attirato 7.715 persone (1.668 solo a Ferragosto), seguito dall’Acquario civico, 2.734 visitatori, e dai fossili e dinosauri del Museo di storia naturale, 2397 (342 il 15 agosto).

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