Cantù e i suoi capolavori, Avellino e il suo folletto Green. La Tisettanta pareggia i conti (1-1) con la solita Roma peripatetica (75-73) che si mangia l'ultimo tiro, l'AIR viola il campo di Capo d'Orlando (86-96), volando dietro a Smith e va sul 2-0 garantendosi un posto in semifinale già domani a casa sua. Tourè scatena la forza offensiva di Cantù che si perde soltanto alla fine con Fitch annullato dai crampi, quando Roma con un parziale di 12-0 riapre la partita, ma, come sempre, arrivata in cima scivola su banalità. Per Avellino sempre avanti, anche senza Righetti, una notte speciale.
Stasera, intanto, Siena, che vuole essere prima in tutto, cercherà di chiudere la pratica contro la Fortitudo per essere la prima ad andare verso il riposo e le semifinali. La partita, però, si porta dietro una striscia di fuoco per quello che è accaduto a Bologna in gara due, con finale fra sputi, spintoni e aggressione agli arbitri. Per questo il presidente della Lega Corrado ha diramato ieri un comunicato invitando tutti alla calma e per esprimere solidarietà agli arbitri Cicoria (già impegnato ieri sera a Cantù dove non se l'è passata meglio che al PalaDozza, Cerebuch e Mastrantoni, anche se i direttori di gara si aspetterebbero altro dalla giustizia sportiva visto che le squalifiche del campo bolognese, di Jenkins e del mitico fisioterapista Ferrarini, non saranno scontate dopo il pagamento della multa.
Diversa la situazione per gara tre a Porto San Giorgio dove Montegranaro deve capire cosa è accaduto a Milano contro un'Armani che ha pareggiato il conto ritrovando passo, pubblico, entusiasmo e,si spera, anche un vero proprietario.
Quarti di finale. Oggi (ore 21): Siena-F. Bologna (2-0 nella serie, diretta Sky 2), Montegranaro-Milano (1-1)
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