CantaNapoli sul palco arrivano Ranieri e Siani

CantaNapoli sul palco arrivano Ranieri e Siani

Non arriveranno certo a Milano come Totò e Peppino nel famoso film del 1956. Di acqua ne è passata sotto i ponti, persino sotto quelli piccoli e un po' anonimi dei Navigli. Massimo Ranieri e Alessandro Siani entrano in città dalla porta principale, e senza cappotti, colbacchi o magliette della salute per evitare il freddo, anche quello che non c'è. Per i due artisti partenopei, così diversi eppure così rappresentativi della propria città, è prevista invece una bella ondata di calore. Il pubblico milanese li ama, e lo ha dimostrato anche in passato. Massimo Ranieri questa sera e domani in scena al Teatro Smeraldo (ore 20.45, ingresso 61-15 euro più prevendita, info 02.29.00.67.67) torna per l'ennesima volta sotto la Madonnina con un recital che, a questo punto, nei fatti se non nella fonetica fa rima con la parola record: «Canto perché non so nuotare... da 500 repliche» la dice tutta, sin dal titolo aritmetico: il cantante, attore, showman e insomma mattatore napoletano torna a raccontarsi sul palcoscenico di piazza XXV Aprile nel recital diretto dallo stesso Ranieri e da lui scritto con Gualtiero Peirce, sulle coreografie di Franco Miseria. Dopo cinque stagioni e oltre un milione di spettatori chiamati sotto il suo palco, l'interprete napoletano continua quella «festa» nata in occasione dei suoi quarant'anni di attività. Un lungo racconto di come un talentuoso ragazzo di nome Giovanni Calone cresciuto nel rione Pallonetto a Santa Lucia, nella zona popolare del quartiere di Chiaia, vestito dapprincipio dal curioso nome d'arte di Gianni Rock e poi ribattezzatosi Massimo Ranieri, sia diventato l'artista che è oggi. Attraverso aneddoti e canzoni di un repertorio sterminato nel quale, per questa ultima edizione dello show, appare anche un brano inedito. Accanto a Massimo Ranieri, un'orchestra dal vivo e un corpo di ballo di sole donne.
Dal 28 febbraio - sempre nello storico salotto del Teatro Smeraldo (uno spazio che l'anno prossimo, nell'indifferenza generale, chiuderà i battenti) - la staffetta partenopea passerà al comico Alessandro Siani, reduce dall'ultimo Festival di Sanremo nel quale ha raccolto persino una standing ovation del Teatro Ariston. Fresco di passaggio cinematografico con la commedia boom al botteghino «Benvenuti al Nord», Siani ha l'occasione di ripassare la lezione di quel film, rievocando le divertenti differenze tra sudisti e nordisti, napoletani e milanesi in primis. Un legame, quello tra Napoli e Milano, che Siani elegge a paradigma ironico anche nel suo libro «Non si direbbe che sei napoletano» (Mondadori), pubblicato lo scorso autunno. Fino al 4 marzo con lo show «Sono in zona» (ore 20.45, domencia 4 marzo ore 18, ingresso 45-15 euro più prevendita, info 02.29.00.67.67), Alessandro Siani sfoggerà monologhi nuovi di zecca, per consolidare qualche luogo comune ma per sfatarne molti di più, passando dalla crisi economica ai rapporti di coppia.

Due ore di spettacolo in cui colui che (per il momento generosamente) viene definito l'erede di Massimo Troisi sarà affiancato da Francesco Albanese (coautore del testo), Claudia Miele e Salvatore Misticone, in arte Scapece e da una piccola orchestra diretta da Dj Frank Carpentieri. Non solo: al servizio della causa non mancheranno cinque scatenati ballerini di break-dance che saranno «uno spettacolo nello spettacolo».

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