Canti, balli e giochi: oratori aperti per ferie

Come dice lo slogan, che in questo caso corrisponde alla realtà, «Oratori di Milano, aperti per ferie». Parte oggi la stagione estiva in più di centocinquanta parrocchie milanesi. Una stima di don Samuele Marelli, responsabile del servizio per la diocesi, parla di circa ventimila bambini coinvolti nelle attività. Si canta, si balla, si gioca, si impara a usare le mani per attività di artigianato infantile.
L’ulteriore buona notizia è che ad aprire per ferie è anche l’oratorio della Crocetta. Un’ordinanza del Comune la scorsa settimana lo aveva chiuso per disturbo alla quiete pubblica, ma dopo le polemiche (e il ricorso presentato dai legali) è arrivato il passo indietro dei dirigenti di palazzo Marino. Risultato: una sospensione parziale del provvedimento, che consente l’attività estiva dell’oratorio dalle 8 alle 20. Insomma, i bambini potranno giocare tranquilli. Domani, a far loro visita, arriverà anche l’arcivescovo, Dionigi Tettamanzi.
«Siamo abbastanza soddisfatti, anche se rimaniamo in attesa di una soluzione per l’attività sportiva, che al momento rimane vietata» spiega Fabio Arrigoni, presidente di zona uno. La sospensione del Comune, infatti, riguarda l’attività ricreativa ma non quella sportiva, che rimane vietata. Nell’oratorio di Santa Maria al Paradiso è attiva la Polisportiva dell’oratorio e i suoi destini sono ancora molto incerti. «Siamo ottimisti e confidiamo in una soluzione senza dover ricorrere al Tar - osserva Arrigoni -, però è una questione importante, perché è in ballo la possibilità dei piccoli di fare sport. E mentre gli adulti si spostano facilmente anche in periferia, per i bambini è molto più difficile».
Il titolo dell’oratorio 2011 è «Battibaleno», il sottotitolo biblico è «Insegnaci a contare i nostri giorni». Don Samuele Marelli spiega l’obiettivo: «Cerchiamo di aiutare i ragazzi a capire il valore del tempo e a non sprecarlo. Il tempo, insieme allo spazio, è la casa in cui viviamo». L’oratorio estivo durerà un minimo di tre settimane, nelle parrocchie più fortunate (soprattutto in periferia, dove la necessità è maggiore) le attività andranno avanti fino alla fine di luglio. In più è prevista una settimana di settembre, il cosiddetto «ferialino».
Un buon esempio di uso del tempo arriva dai volontari, sia adulti, come le mamme che preparano pranzi e spuntini, ma soprattutto giovani. Sono migliaia gli adolescenti che decidono di dedicare le loro vacanze estive per animare le attività estive dei più piccoli.

«Un’attività educativa anche per loro - osserva don Marelli -. Gli adolescenti, prendendosi cura degli altri, cominciano ad allenarsi all’età adulta».
L’oratorio è anche un ottimo strumento anti crisi. Il contributo è volontario e dipende dalla possibilità di ciascuno.

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