Canti ebraici, arte e letture per Martini «che è in cielo»

Sabrina Cottone

Un reading per ricordare il cardinale Carlo Maria Martini «che ci accompagna dal cielo». A fare da lettore è un protagonista della vita della Chiesa: il successore di Martini, il cardinale Angelo Scola. L'arcivescovo introduce in san Fedele le due giornate di lavori sulla figura del cardinale nato il 15 febbraio del 1927, novant'anni fa. «Non è un ricordo nostalgico il nostro - dice - ma una memoria viva». Il titolo di quest'appuntamento organizzato dalla Fondazione Martini è «Io ci sono». E Scola ne spiega quello che secondo lui è il senso, spirituale e di impegno: «L'Io ci sono può indicare sia la presenza del cardinal Martini che ci accompagna senz'altro dal cielo che il coinvolgimento di ciascuno di noi nell'impresa di questa memoria viva».

Poi l'arcivescovo passa a leggere brani tratti da «Giustizia, etica e politica nella città», terzo volume dell'opera omnia del padre gesuita morto il 31 agosto del 2012. Seguono le testimonianze, da don Virginio Colmegna, della Casa della Carità voluta fortemente da Martini, a Silvia Landra dell'Azione cattolica, coordinate da padre Giacomo Costa, accompagnate dalla voce di Martini, da immagini e musiche. Tra le note che scorrono, due canti ebraici, moderni, che erano nella playlist di Martini, sul suo computer.

Ieri è partita e continuerà anche oggi la raccolta di documenti, audio, video, foto, lettere firmate da Martini («chiunque abbia qualcosa può portarlo, sarà scannerizzato e restituito» tranquillizza padre Carlo Casalone, presidente della Fondazione).

Da ieri è visitabile la mostra di ispirazione ecumenica dell'artista israeliano Shay Frisch, «Connessioni luminose». E oggi dalle 17 in San Fedele i Salmi per Martini con musiche di Desprez, Monteverdi, Scarlatti e Mendelssohn. Alle 19 la Messa in ricordo del cardinale.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica