Continua a far discutere il parcheggio di piazza SantAmbrogio soprattutto da quando è stato distribuito nelle portinerie delle case che si affacciano sulla basilica un depliant, con tanto di logo (non autorizzato)del Comune e di rendering, che mostra come apparirà la piazza. Peccato che il progetto che appare sul pieghevole sia stato bocciato a ottobre dalla Sovrintendenza. «Il sagrato deve rimanere così comè: abbiamo chiesto alla ditta di mantenere le lastre di porfido per la pavimentazione, così come la cancellata che cinge la chiesa» spiega Carla di Francesco, soprintendente ai Beni Culturali della Lombardia. Non solo, la ditta dovrà occuparsi anche del «restauro manutentivo» della Pusterla.
«Spero che sul sagrato mi chiedano un parere - risponde preoccupato Monsignor Erminio De Scalzi, parroco di SantAmbrogio - in merito al parcheggio non mi esprimo ma dico che tutte vorrei venissero eliminate le macchine parcheggiate qui davanti». Categorica larchitetto Cini Boeri del comitato cittadino, intervenuta al sopralluogo che la commissione parcheggi del Comune ha effettuato ieri mattina: «Questo parcheggio non sha da fare». Lalternativa? «Trasformare la piazza in una zona a traffico limitato, cioè con accesso riservato ai residenti. Non è vero che cè bisogno di parcheggi nella zona - sostiene larchitetto - i residenti hanno box o cortili interni, lUniversità Cattolica ha comprato la caserma adiacente, quindi le auto di docenti e del personale potranno essere parcheggiate nei due ampi cortili. Bisogna difendere quello che è un patrimonio europeo, e inoltre - chiosa- il quinto piano rischia di far incrinare le due torri».
I consiglieri riuniti davanti agli scavi archeologici, scavi che dovrebbero terminare il prossimo inverno e che la Sovrintendenza ha commissionato per studi scientifici - si interrogano sulla durata dei lavori e sull«opportunità di tenere aperto un cantiere» per anni. La costruzione del parcheggio di cinque piani, per un totale di 588 posti auto (di cui 236 a rotazione e 352 per residenti da 46mila euro luno) richiede tre anni. «A questo proposito - commenta Claudio De Albertis della Borio Mangiarotti, la ditta costruttrice - abbiamo delle difficoltà con le reti sotterranee, perché per spostare i cavi bisogna rivolgersi alle singole aziende, Telecom, Aem, Fasteweb e svolgere singole pratiche. Lancio un appello allamministrazione perché crei un coordinamento per snellire i lavori».
Uno spinoso aspetto della questione è proprio la durata del cantiere: i consiglieri, infatti, ieri si interrogavano sullopportunità di tenere aperto un cantiere per quattro anni (gli scavi archeologici dureranno fino al prossimo inverno, mentre tre sono gli anni previsti per il parcheggio). Ed è su questo punto che si scaglia il gruppo dellUlivo a palazzo Marino che ha diffuso una nota in cui «chiede che vengano bloccati i lavori per la costruzione del parcheggio sotterraneo di piazza SantAmbrogio. È una richiesta fondata e motivata da diverse ragioni - si legge nella nota - in primo luogo dal pesante impatto che il parcheggio avrà sulla Basilica... inoltre si può prevedere - se il parcheggio avrà il via libera - a parte il prolungato disagio dei residenti per il cantiere, unattesa di 4-5 anni prima che lopera sia completata con un elevato aumento dei costi dei box».
«Il parcheggio si fa, è fuori discussione» replica secco lassessore alla Mobilità Edoardo Croci».
la patata bollente è rimandata al 31, quando si riunirà la commissione.
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