«Repubblica.it» celebra a modo suo il giorno della memoria della gente dAbruzzo, mettendo online il dossier con le immagini dellAquila prima e dopo la tragedia. Un racconto asettico per immagini, proprio sul sito del giornale che più ha insistito sul presunto «stato arretrato» nei lavori di ricostruzione e ha cavalcato la polemica politica sulloperato dellesecutivo, comè accaduto nel caso della «protesta delle carriole». Il dossier finisce invece per mostrare al contrario il buon lavoro svolto da governo, Protezione civile, volontari e comunità internazionale nella gestione dellemergenza e della ricostruzione.
A sinistra, a partire dallalto, la chiesa parrocchiale di Onna, uno dei luoghi simbolo del dramma, come appariva ingombra di macerie dopo il terremoto e comè oggi, ripulita da mattoni e lamiere e messa in sicurezza. Sotto le prime due foto, la chiesa di Santa Maria del Suffragio in piazza Duomo (detta dai cittadini aquilani «chiesa delle Anime sante»), già ricostruita a inizio del Settecento dopo un altro sisma. Nella prima immagine, scattata nei giorni seguenti al terremoto, è ben visibile la cupola praticamente distrutta per intero. Riaperta la chiesa al pubblico a fine marzo, adesso la stessa cupola appare «ingabbiata» dai vigili del fuoco, misura necessaria a impedire ulteriori crolli.
Nelle foto più grandi, la new town della frazione Bazzano dellAquila, sorta a tempo di record in unarea prima adibita a pascolo e attività agricole.
Cantieri e new town al posto delle macerie
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