Capirossi trionfa in Ducati e piange: «Sono innamorato»

nostro inviato a Sepang

Una volta avrebbero detto e scritto che ha vinto il paperino delle piste, il pilota ignorante, che nel motomondo non è un’offesa ma indica quello coraggioso che monta in sella, s’aggiusta la visiera e ragazzi non ce n’è per nessuno. Che piova, che abbia un dito, un polso, una clavicola fratturati non cambia la sostanza. Lui dà di gas. «Valentino mi teme? Perché io sono ignorante» ha infatti scherzato per tutto il week end Loris Capirossi, ma dopo aver trionfato per la seconda volta consecutiva in questa fortunata trasferta orientale (3ª vittoria con la Ducati, 25ª in carriera), ha raccontato il nuovo Loris. «Io sono innamorato - dice - io sono un uomo felice, che negli ultimi anni di carriera è finalmente riuscito a circondarsi solo di persone giuste, Carlo il manager, Roberto il massaggiatore, Ingrid, soprattutto Ingrid, mia moglie. Lei e io siamo uguali nel modo di vedere la vita; lo so benissimo che lei è bella e io sono brutto. Però sono innamorato di lei, siamo felici, Ingrid mi dà tranquillità, felicità, mi dà serenità. Penso lo vediate tutti. E poi sa spronarmi nei momenti di difficoltà, quando sono a terra». Smette di parlare e il guerriero ancora dentro la sua armatura di pelle ha ormai la voce incrinata, l’occhio lucido.

«Mi commuovo quando parlo di mia moglie? E che cos’altro dovrei fare? Sono felice, non riesco a provare invidia o rabbia, perché mi sento un privilegiato che guadagna tanto per fare ciò che gli piace. Forse è anche per questo che Valentino, e anche altri, mi temono nei duelli: sanno che non invidio nessuno, mi diverto e che comunque sono un uomo sereno che ci prova e ci proverà sempre, fino all’ultima curva».

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