LA CAPITALE DEL GUSTO

Enoteca di Montefiascone:

la Mottura presidente.
È romana la nuova presidente dell’Enoteca Provinciale di Montefiascone con sede alla Rocca dei Papi. La giovane produttrice di vini Isabella Mottura sarà infatti alla guida della nuova organizzazione che promuoverà i vini della Tuscia, ma non solo. L’Enoteca Provinciale promossa da produttori, consorzi, enti locali, comunità montane, Provincia, Camera di Commercio e Arsila si occuperà della promozione di molti altri prodotti tipici della zona, anche se il binomio vino-territorio rappresenterà il baluardo per destreggiarsi nell’ondata di globalizzazione.
I surgelati Malavolta

sfidano l’alta cucina.
Si è aperta martedì scorso, con una cena gourmet all’hotel de Russie la nuova edizione della campagna della Malavolta Corporate «Fresco freschissimo e surgelato!» per la valorizzazione dei prodotti surgelati, solitamente considerati di non pari qualità rispetto a quelli freschi. La campagna prevede una serie di serate gourmet itineranti in tutta Italia nel corso delle quale titolati chef dimostreranno che il cibo surgelato può essere il protagonista anche dell’alta cucina dal momento che, come dimostrano recenti ricerche merceologiche, mantiene intatti i sapori, gli odori e i valori nutrizionali del fresco. L’appuntamento romano della nuova stagione di «Fresco, freschissimo e surgelato» ha visto protagonista ai fornelli Fabio Baldassarre, giovane chef stellato dell’«Altro Mastai», volto noto ai nostri lettori perché da anni regala loro una ricetta proprio in questa pagina. Nel menu della serata tra l’altro insalata di tonno, cipolle e bastoncini di mozzarella, Capesante in mantello di grano arso su minestra di verdura, Pancetta di maiale alla zucca grigliata in salsa di porri, Mattonella di biscotto gelato alle pere e cardamomo.
Vendemmia 2006 nel Lazio

Assoenologi ottimista.
Lo avevamo già scritto e la conferma arriva dall’Assoenologi: la vendemmia 2006 nel Lazio non solo ha fatto registrare un buon incremento produttivo (2.490.000 ettolitri, con un incremento del 5 per cento rispetto all’anno scorso), molto lontano comunque dalle vette quantitative della fine degli anni Novanta, quando il Lazio sfiorava i 4 milioni di ettolitri; ma anche un buon risultato qualitativo, con vino e mosto di qualità che potrà oscillare tra «buona e ottima». «Interessanti livelli» secondo Assoenologi soprattutto per le uve a bacca rossa, mentre per quelle «a bacca bianca si è registrata una lieve diminuzione del grado glucometrico». Sul fronte meteo Assoenologi ricorda che le precipitazioni invernali e primaverili hanno creato una buona riserva idrica nella regione mentre il regolare andamento climatico ha favorito la ripresa vegetativa, assicurando così un’ottima cacciata.

La raccolta delle varietà bianche più precoci (Chardonnay, Pinot bianco, Sauvignon) ha avuto inizio il 25 agosto, mentre nella prima decade di settembre si è iniziato a vendemmiare il Merlot, il Cabernet Sauvignon e, a seguire, le altre varietà a bacca bianca e rossa, quali Malvasia, Trebbiano, Sangiovese e Montepulciano. La chiusura delle operazioni vendemmiali è avvenuta a metà ottobre con la raccolta delle uve bianche collinari e con gli ultimi grappoli di Montepulciano.

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