LA CAPITALE DEL GUSTO

A tavola spariscono le care, vecchie abitudini e la nuova parola d’ordine è contaminazione. Basta con gli orari canonici e il classico tris di pasti, perché il cibo, più che un bisogno, è un momento di relax da concedersi come e quando si vuole. «Ormai, si tende a sovrapporre gli orari - dicono a Fabrica (via Girolamo Savonarola 8, tel. 06-39725514) - e a mixare le pietanze». Il must dell’anno è il cioccolato. A Roma, il regno di questa delizia è S.A.I.D. (via Tiburtina 135, tel. 06-4469204), a San Lorenzo. Fondato nel 1923, nasce come fabbrica di cioccolato e dolciumi. Nel 2005, la struttura diventa anche uno spazio «vintage», dove il gusto contemporaneo incontra la tradizione. Le verande illuminate a giorno, con il camino acceso per aggiungere un tocco d’intimità, sono ricavate nei vecchi cortili. E le «bassine», macchine in rame per la tostatura della frutta, sfoggiano un look spaziale da bistrot nordeuropeo. Ma il vero protagonista è il cacao, puro o in tagli mai inferiori al 70 per cento. Si comincia a colazione con i dolci (plumcake arancia e cioccolato, biscotti allo zenzero e cardamomo), passando per il pranzo, dove il piatto forte è il roast-beef con salsa di Porto e cioccolato, per finire con l’aperitivo a buffet (costo 8 euro) che abbina dolce e salato (pane e pizza con crema di gianduia, ricotta condita al cacao e scorze d’arancia). Immancabile, la merenda «della nonna», che offre vari tipi di cioccolato in tazza (al peperoncino e un’infinità di altre spezie). Per i più ghiotti, da provare il «king size», squaglio di cacao con panna e biscotti. Un’estasi per il palato che i proprietari, Carla e Fabrizio De Mauro, vogliono trasformare anche in un momento di scambio culturale. «Il prossimo autunno - dice Carla - ci piacerebbe realizzare corsi di degustazione, invitando maître chocolatier da Parigi e Bruxelles». Il cioccolato è sovrano anche all’Altro Peccato (via Enrico Fermi 142, tel. 06-5570676) che alle 5 del pomeriggio propone la fonduta da gustare con frutta fresca o abbinata alle torte fatte in casa (strudel, sacher, zuccotto con crema chantilly e frutti di bosco). Ma la vera sorpresa è a cena, con un menu completamente a tema: dal «choco-sushi» ai «riccioli» (fusilli al cioccolato conditi con salsa mediterranea), al «mole poblano de guajolote», tipico piatto azteco con spezzatino di pollo, salsa piccante, avocado e cioccolato. Un nome che è tutto un programma, Ciòccolati (via Appia Nuova 41-43, tel. 06-45493235) ha fatto del «ciocco-aperitivo» il suo biglietto da visita.

Il buffet (costo 9 euro) è un trionfo di dolcezza: focacce spolverate di cioccolato, gelatine al vino, pepe rosa e mais ricoperto di cioccolato. Gli esteti hanno, invece, di che appagarsi da Chic&chocolate (via Margutta 3, tel. 06-89927614), dove il cioccolato si accompagna alla bigiotteria e agli accessori raffinati, per soddisfare tutti i sensi.

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