La capitale si stringe all’Aquila, città che si rialza

Roma tende la mano all’Aquila nel giorno in cui si celebra il triste anniversario del terremoto che, il 6 aprile 2009, sconvolse l’Abruzzo. Ieri nel capoluogo abruzzese c’era il sindaco di Roma Gianni Alemanno e la nuova presidente della Regione Lazio a testimoniare la vicinanza della cittadinanza capitolina a una provincia ferita che molti considerano la sesta del Lazio. «Non si tratta soltanto di una vicinanza ideale o di una solidarietà umanitaria - ha detto Alemanno durante il consiglio comune straordinario dell’Aquila - dobbiamo costruire un progetto comune di sviluppo che permetta all’Aquila di integrarsi con le potenzialità di Roma Capitale. Ci sono progetti concreti di cooperazione sul turismo, come la costruzione di una pista artificiale per praticare lo sci in ogni stagione. Dobbiamo lavorare su idee concrete, come il decentramento di funzioni e attività di Roma nell’area dell’Aquila. Roma e L’Aquila devono ragionare come due città sorelle strettamente legate da continuità territoriale ed economica. Centinaia di migliaia di abruzzesi, come lavoratori e come imprese, hanno contribuito in modo determinante a costruire la città di Roma dall’Unità d’Italia in poi. Adesso sta ai cittadini di Roma contribuire affinché L’Aquila rinasca e torni ad essere un importante città, punto di riferimento per tutte le regioni dell’Italia centrale». Alemanno nella notte ha partecipato alla messa in suffragio per le vittime del sisma, presso la Basilica di Collemaggio.
«Ho ritenuto doveroso essere all’Aquila per ricordare quanti hanno perso la vita nel tragico terremoto di un anno fa», ha detto invece Polverini, alla sua prima cerimonia ufficiale in veste di governatore del Lazio. Lo scorso anno, da segretario generale dell’Ugl, Polverini aveva trascorso la festa del 1° maggio insieme agli sfollati dell’Aquila. In quell’occasione il sindacato aveva donato alla regione Abruzzo dei fondi che sarebbero dovuti essere destinati all’organizzazione della tradizionale festa dei lavoratori che l’Ugl aveva in programma a Caserta.
E anche Alitalia ha deciso di celebrare l’anniversario battezzando «Città di L’Aquila» il nuovo Airbus A320 di Alitalia, l’ultimo degli aerei entrati in flotta e in servizio da pochi giorni.

Il nuovo A320 «Città di L’Aquila», che volerà sulle rotte domestiche, europee e del Bacino del Mediterraneo del network Alitalia, è dotato di tecnologie e motori di ultima generazione che consentono una riduzione del rumore e un minore consumo di carburante. Tutte le poltrone sono dotate di schermi lcd individuali e hanno caratteristiche ergonomiche che garantiscono la massima comodità e maggiore spazio per i passeggeri.