Capodanno: dopo le feste anche tre milioni di animali domestici sovrappeso

Non sono solo gli umani a dover smaltire i postumi ipercalorici e pranzi delle feste natalizie, ma a farne le spese sono anche gatti e cani finiti in sovrappeso grazie anche ai bagordi alimentari a cui sono stati sottoposti in questi ultimi giorni

Non sono solo gli umani a dover smaltire i postumi ipercalorici di cenoni e pranzi delle feste natalizie, ma a farne le spese sono anche almeno 3 milioni di animali domestici finiti sovrappeso grazie anche ai bagordi alimentari a cui sono stati sottoposti in questi ultimi giorni. Secondo i dati raccolti dal Telefono Amico AIDAA almeno il 15% dei gatti e il 18% dei cani che vivono stabilmente con famiglie umane sono sovrappeso, se non in alcuni casi addirittura obesi. Nel complesso sarebbero circa 2 milioni i cani prevalentemente appartenenti a razze di piccola e media taglia e 1 milione i gatti quotidianamente sottoposti a stress alimentare, ed obbligati ad un'alimentazione non corretta che li porta ad avere problemi di sovrappeso con tutte le conseguenze sanitarie del caso. Le feste che si stanno concludendo sono state l'ennesima occasione per rimpinzare molti animali domestici di cibi che nulla hanno a che vedere con la loro corretta alimentazione. «In questi giorni - dice Lorenzo Croce, presidente nazionale AIDAA - sono state diverse le telefonate giunte al Telefono Amico AIDAA da parte di proprietari che chiedevano numeri di telefono di ambulatori veterinari aperti per poter soccorrere i loro cani e gatti non già feriti o spaventati dai botti di Capodanno, ma in preda a vere e proprie indigestioni da cibo. L'alimentazione non corretta dei nostri animali da parte dei padroni configura di fatto un vero e proprio maltrattamento, sia esso prodotto da distrazione, ignoranza, o superficialità nell'alimentazione, e sentirsi dire al telefono che magari il proprio gatto sta male solo perché ha bevuto un goccino di vino o il proprio cane si è mangiato del panettone imbevuto nello spumante, e sentirselo dire in maniera del tutto superficiale come se si trattasse di un fatto naturale, lascia l'amaro in bocca - prosegue Croce - e se da una parte questo fatto può rappresentare l'occasione per indurre tutti i padroni degli animali domestici a conoscere ed applicare meglio le necessità alimentari dei nostri amici a quattro zampe, dall'altra ci ripropone ancora una volta la riflessione per la quale dobbiamo sempre ricordarci che il nostro cane o il nostro gatto non sono un giocattolo ma sono esseri viventi con i loro problemi e con le loro necessità, e per questo crediamo sia buona cosa sottoporre periodicamente i nostri amici a quattro zampe ad adeguati controlli veterinari.

In caso di piccole abbuffate - conclude Croce -, visto che oltre all'amico a quattro zampe molto spesso qualche chiletto l'ha messo su anche il padrone di casa, sarà buona cosa nei prossimi giorni fare jogging assieme a Fido, così tanto per smaltire un po' entrambi».

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