Cappellacci indagato per una consulenza di dieci anni fa Ma lui: tutto in regola

Una vicenda che risale a più di dieci anni fa quella per cui il governatore della Sardegna Ugo Cappellacci, a capo di una giunta di centrodestra, è finito nell’inchiesta della procura di Cagliari sul crack della Ila, azienda del Sulcis che produceva laminati in alluminio. L’accusa, concorso in bancarotta, è dovuta a una relazione che Cappellacci consegnò in qualità di consulente alla procura che all’epoca - il periodo in questione è compreso tra il ’99 e il 2001, quando Cappellacci non era ancora entrato in politica e lavorava come commercialista - indagava su un’ipotesi di truffa. Consegnata nel febbraio del 2001, la relazione di Cappellacci convinse il pm ad archiviare l’indagine.

Ma ora una seconda inchiesta, incentrata su un finanziamento pubblico di cinque milioni dato alla Ila, ha fatto sorgere dei dubbi sulla vecchia consulenza. In una nota il governatore si dice sicuro di aver operato con assoluta correttezza in veste di consulente. «Resto convinto - sottolinea - della correttezza del mio operato e delle valutazioni tecniche effettuate».

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