Cronache

Capurro passa il testimone a Giorgio Costa

La sfida tra Armando Ezio Capurro e Mentore Campodonico non ci sarà: il consigliere regionale lascia strada libera a Giorgio Costa. Dopo mesi di voci, il candidato sindaco del «Circolo via della Libertà 61» ha un nome e un volto: «Avevamo deciso già da sei mesi» rivela Maurizio Vetrugno, presidente della lista civica. Funzionario di banca attualmente in pensione, 64 anni, Costa è sposato con Ivana, ha una figlia, Giorgia, e un cane cocker spaniel di nome Davis. Tra le mani tiene un libro con un titolo significativo: «Cento idee per Rapallo». La priorità è il rilancio turistico in sinergia con i comuni limitrofi: «Le aspettative sono tante, ma quello che diremo lo faremo», promette Costa.
La prima iniziativa se diventasse sindaco? «Ripristinare il varco in corso Colombo, facendo rispettare l’ordinanza emanata da Capurro cinque anni fa. Miglioreremmo il traffico senza nemmeno bisogno di spendere". Il programma è già fatto: "Basta solo aggiornarlo - afferma -. L’obiettivo sarà quello di annunciare le opere solo ad inaugurazione avvenuta. Vogliamo riportare Rapallo ai valori di una volta, siamo determinati, decisi e aperti al dialogo". E a chi dice che alla fine a comandare sarà sempre e solo Capurro, Costa non ci sta: "Se uno fa il sindaco fa il sindaco. Capurro ha competenze superiori a tutti noi e le metterà a disposizione del gruppo. Ognuno di noi avrà un mattone per costruire la casa".
Il capitolo delle alleanze è ancora tutto da scrivere. Alcuni passi, però, sono già stati mossi. Umberto Amoretti e Salvatore Alongi, attuali consiglieri comunali di maggioranza in rottura con Campodonico, potrebbero appoggiare il candidato del Circolo. Un ticket Costa-Alongi è più di un’ipotesi: «Salvatore è un amico e mi piace», puntualizza Costa senza sbilanciarsi. A loro però Capurro tira le orecchie: «A quelli che si vogliono distanziare dall’amministrazione - ammonisce - vorrei ricordare che per cinque anni hanno votato tutte le pratiche. E comunque non cercheremo nessuno, se qualcuno vorrà collaborare con noi lo staremo a sentire, ma i filtri saranno molto spessi». L’ex sindaco proseguirà la sua avventura nella maggioranza di Claudio Burlando, ma con tutta probabilità si candiderà come capolista del Circolo con l’ambizione di diventare presidente del consiglio: «Può darsi» si lascia scappare sorridendo prima di attaccare l’amministrazione: «Hanno trasformato Rapallo in Ridicopoli». Lo scenario politico rapallese prende dunque forma. Prima di Costa avevano annunciato la corsa alla poltrona di primo cittadino Mentore Campodonico (Pdl e Lega Nord), Mauro Barra (Progetto Rapallo), Pier Giorgio Brigati (Un’Altra Rapallo) e Andrea Carannante (Partito comunista dei lavoratori).
La concorrenza non spaventa il Circolo: «Più ce n’è meglio è. E poi state tranquilli che tutti questi nuovi candidati sindaci al ballottaggio nemmeno ci arrivano», sentenzia il consigliere regionale.

Nella grande abbondanza, in attesa di capire cosa farà Massimo Pernigotti e le decisioni del Partito democratico, Costa ha già in mente anche lo slogan: «Ora o mai più».

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