Caputo: festa e concerto per il nuovo disco «live»

«La notte è un pazzo con le mèches». Avete due opzioni: o cercate di risolvere da soli l’enigma contenuto in questa frase, oppure stasera fate un salto al The Place e lo chiedete direttamente all’autore, che risponde al nome di Sergio Caputo. La misteriosa affermazione dà il titolo al suo nuovo album, un live registrato nel corso di vari concerti italiani. Alle 18.30 Caputo incontrerà i fan per presentare il disco, poi, alle 22.30, darà il via a una grande festa musicale, con ospiti che si avvicenderanno sul palco. Il concerto sarà infatti una sorta di jam-session, aperta a invitati e amici. Caputo suonerà i classici del suo repertorio, da Sabato italiano al Garibaldi innamorato, lasciando la porta aperta a duetti e sketch improvvisati. Naturalmente salirà sul palco il direttore artistico del The Place, Antonio Pascuzzo, che nella scorsa stagione si è dedicato con successo al lancio dei suoi Rossoantico, e che anni fa ha voluto fortemente Sergio Caputo nel locale di via Alberico II, dando il via a una collaborazione decisamente fortunata. Poi ci sarà Max Tortora: due metri di talento comico, con doti canore già messe alla prova in un disco (qualcuno ricorderà la sua Ovindoli, versione riveduta, corretta e trasferita in montagna di The lion sleeps tonight). Non mancherà Piji, tra i cantautori più interessanti dell’ultima generazione, recente vincitore del Premio Bindi a Santa Margherita Ligure, nonché autore di un interessante saggio sulla «canzone jazzata».

Un artista legato a doppio filo a Sergio Caputo, per la sua precedente esperienza con i Masquèra: «una band dallo stile unico punk-jazz - l’ha definita lo stesso Caputo - che si è divertita a stravolgere alcuni miei brani, con risultati straordinari».

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