Car sharing per non inquinare? I milanesi pensano al risparmio

ESTATE Parte la nuova campagna pubblicitaria per promuovere il bike sharing

Car sharing per non inquinare? I milanesi pensano al risparmio

È giovane, laureato, libero professionista, vive soprattutto in centro, nella cerchia dei Bastioni. È l’identikit del cliente di «Guidami», il servizio di car sharing di Atm, che insieme a «Milano Car Sharing» gestito da Legambiente ha portato nel capoluogo lombardo il servizio di auto a noleggio. Questo quanto emerge dal sondaggio, elaborato da Iterion, condotto su 300 clienti di «Guidami».
Primo dato che salta all’occhio è che il 40% degli abbonati attuali utilizzano il servizio dal 2008, mentre solo il 42% ne ha beneficiato nel primo semestre del 2009. Cosa c’è dietro il sottoutilizzo delle 104 auto a ora? Innanzitutto il motivo per cui si ricorre alle auto a noleggio: non certo per una coscienza ambientalista, più che altro per una questione economica. Nella maggior parte dei casi ci si abbona per risparmiare sul costo dell’auto privata (41%) e, in generale, per risparmiare (22%). Il 25% dei clienti, invece, lo sceglie per evitare le complicazioni legate al possesso di un’auto. Solo l’8% dei milanesi opta per il car sharing per motivazioni «verdi»: solo per il 15% il sistema aiuta a ridurre traffico e inquinamento, per il 2% a ridurre l’inquinamento, per l’1% a diminuire il traffico. Nessuno motiva l’abbonamento a Guidami con la promozione della mobilità sostenibile.
Ma facciamo un passo indietro. Innanzitutto: lui chi è? Il cliente tipo dunque è un giovane uomo: del 68% di clientela maschile, infatti, il 25% ha meno di 34 anni, il 57% meno di 44. Vive in centro: quasi la metà (44%) degli utenti vive dentro la Cerchia dei Bastioni, di questi il 17% addirittura nell’area Ecopass. Chi sceglie la macchina in condivisione è molto spesso laureato (56%), fa il dirigente, l’imprenditore o il libero professionista (40%), oppure è impiegato (40%).
L’importanza che l’abbonamento a Guidami riveste nell’organizzazione della vita quotidiana, però, è molto rilevante: nel 54% dei casi, infatti, i clienti non possiedono un’auto privata. Attenzione, però, non si tratta di coscienza ambientalista e di rispetto per l’ambiente, ma di una mera questione economica: i clienti Guidami, infatti, usano il car sharing per risparmiare sul costo di un’auto privata. Risulta esser consistente la percentuale di utenti che possiede un’auto privata. Conferma il dato la frequenza di utilizzo: solo il 15% dei milanesi ricorre al servizio una o più volte alla settimana, quasi la metà, invece, il 46%, lo utilizza da una a tre volte al mese. Nel 43% dei casi, inoltre, l’auto di Guidami offre un’alternativa ai mezzi pubblici.
Quando allora si ricorre all’auto in affitto? Nel tempo libero nel 75% dei casi e per spese e commissioni (69%): ecco perché vengono preferite le utilitarie, che in città si parcheggiano più facilmente.

Unica pecca, sempre di natura economica: il 33% dei clienti, infatti, chiede tariffe più basse.
Intanto in vista dell’estate il Comune punta a promuovere l’utilizzo del bike sharing, attraverso una nuova campagna pubblicitaria.

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