Cara Vincenzi, sfida accettata

Cara Vincenzi, sfida accettata

(...) un termovalorizzatore in porto, sotto la Lanterna, con la possibilità di convogliare i rifiuti su chiatte galleggianti, che eviterebbero di transitare ed inquinare in città. Per Marta, il progetto del Comune - che non sembra avere emuli in Italia, segno che o siamo dei geni incompresi o sbagliamo l’approccio - è ottimo e abbondante. E, soprattutto, presto vedremo i primi risultati, con tanto di carte e di date.
Posso dirlo, senza offesa per nessuno? Io non ci credo. Di fronte a promesse che troppo spesso si ripetono eternamente uguali a se stesse, sono peggio di San Tommaso. Se non vedo, non ci credo. Così come non credo all’ipotesi che gente che non ha trovato posto nelle liste del Pd, come Andrea Ranieri e soprattutto Nando Dalla Chiesa, possa portare qualcosa di buono alla macchina comunale. Se il massimo dell’elaborazione che riescono a portare è il ricordo di Fabrizio De Andrè e dei cantautori genovesi, con tutto il rispetto, siamo proprio messi male.
Fine del retroscena.

Marta mi ha sfidato a vedere cosa farà il Comune nei prossimi mesi. Sfida raccolta e rilanciata. Io credo che da questa giunta ci sia da aspettarsi davvero poco di buono.
Ma, se è per il bene di Genova, non vedo l’ora di ammettere che mi sono sbagliato.

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